CIRCONVENZIONE D’INCAPACE: DUE ANNI DI RECLUSIONE AI COGNATI
La pena l’ha comminata il giudice Carlo Ancona a carico di Maurizio D’Angelo e della moglie Teresa Tancredi, entrambi residenti a Francavilla al Mare, cognati della “vittima” e, ironia della sorte, deceduta due giorni prima della sentenza. La signora vittima del raggiro, di sessant’anni, era stata convinta a dare delle somme di denaro ai due cognati, i quali “forti” della sua incapacità d’intendere e di volere le si erano rivolti per avere soldi da destinare alla tomba del marito, morto da poco. Il tutto era partito da una denuncia alle Autorità da parte dei parenti, questi molto più affidabili dei due cognati, nel 2015. Bonifici bancari a favore dei due che giustificavano il tutto con presunti investimenti in quel di Francavilla dove abitavano, ma che in realtà servivano ad altro. Ora la condanna, ridotta a due anni dai cinque richiesti ma senza la sospensione per la condizionale in quanto i due erano ben noti per altri reati. Una truffa innescata sulla bontà d’animo della vittima, ma che ora dovrà portare al risarcimento dei parenti per 16.000 euro. Purtroppo, come detto, la povera donna è mancata proprio pochi giorni fa.