Ciclovia, Zanoni (PD) attacca la sindaca: “La mediazione? Una messa in scena”
“La città alla mercé del Governatore. Iniziava così la mia lettera a tutti i Consiglieri comunali, alla Sindaca e alla sua Giunta, inviata ancora in data 10 marzo, quale testo accompagnatorio della nostra mozione sulla ciclovia”. Alessio Zanoni, consigliere comunale Dem a Riva del Garda, vuole fare un po’ di chiarezza rispetto alle esternazioni della sindaco Santi e della sua giunta dopo il consiglio comunale andato deserto, su un tema quanto mai divisorio, quale quello della Ciclovia del Garda. In una dettagliata lettera, Zanoni scandisce gli eventi e puntualizza su una questione: “Già all’epoca, ossia il 10 marzo, le minoranze proponevamo una mediazione sul progetto della Ciclovia”. Ecco il testo integrale.
“Visto il succedersi degli eventi franosi, ultimo in ordine di tempo quello che ha interessato Riva del Garda nella notte del giorno otto marzo, come Consiglieri di minoranza abbiamo depositato una Mozione con carattere d’urgenza per trattare proprio del tema “Ciclovia del Garda” con l’intento di ragionare attorno alle soluzioni progettuali più critiche, quelle messe giustamente in discussione nei giorni scorsi anche da alcuni autorevoli esponenti della Giunta municipale rivana”, scrive Zanoni.
“La lettera si concludeva con questo passaggio – spiega ancora il consigliere Dem – Per tale motivo ai Consiglieri di minoranza è parso doveroso presentare a carattere d’urgenza la Mozione qui allegata, nella speranza che a brevissimo si possa discutere in Consiglio comunale, luogo primariamente deputato a trattare materie così impattanti per la città e i suoi Cittadini, e che in quel frangente si possa sostenere una discussione franca e positiva dalla quale far scaturire un voto unanime, quale sintesi e mediazione condivisa del documento depositato”. Già allora noi proponevamo una mediazione del testo per evitare l’incedere di un progetto “orribile” sulle falesie del Lago, progetto che alcuni esponenti del Polo civico ebbero a definire “terrificante” (ora, dove sono???).
“Alla luce delle notizie di queste ore, dove Fugatti conferma il deposito della gara di appalto per le passerelle a sbalzo, viene da chiedersi se il comportamento della Sindaca Santi, che prima diserta l’aula consiliare, poi lancia la proposta di mediare la mozione per migliorare il progetto, non sia stata solo una messa in scena per dare copertura al suo governatore al fine di chiudere la fase amministrativa del progetto “terrificante” – scrive ancora Zanoni – Se così fosse non si potrebbe certo parlare di “pagliacciate” ma di atteggiamento meschino fatto passare sulla pelle anche di quella parte della sua maggioranza che ha avuto “l’ardire” di criticare le “imposizioni leghiste”. Ma soprattutto questo sarebbe pure un gioco sporco fatto pagare all’intero Consiglio comunale così pure a tutta quella parte della città che crede fermamente che quel progetto sia da rivedere completamente”.
“Se invece così non fosse – conclude il consigliere comunale Dem -, se la Sindaca avesse davvero in animo la volontà tardiva di accettare la nostra proposta di mediazione offerta ancora al 10 di marzo, allora gli eventi l’avrebbero superata e la farebbero certamente apparire come insignificante agli occhi della città, incapace di difenderla dalle forzature del governatore Fugatti. La triste realtà alla quale ora ci troviamo di fronte è comunque quella di sentirci totalmente in balia dei voleri altrui, senza che sul nostro territorio vi sia una politica capace di difenderlo. Se ci fosse un briciolo di dignità politica, un sussulto di amor proprio dentro la compagine eterogenea che compone questa maggioranza, e se la stessa avesse la lucidità di mettere da parte l’acrimonia che fin qui l’ha mossa verso le minoranze consiliari, forse ci sarebbe ancora il modo per ridare alla città quella dignità che merita”.