Ciclovia Trento – Garda: il Presidente Fugatti presenta nuovi tratti e investimenti

Redazione16/10/20253min
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Un collegamento ciclabile continuo da Trento a Riva del Garda, attraversando la Valle dei Laghi e connettendo territori, comunità e visioni di futuro. È questa la promessa rilanciata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.

Un annuncio atteso, soprattutto nel Basso Sarca, dove il tema della mobilità dolce è da tempo al centro del dibattito politico e delle aspettative di cittadini e amministratori locali. «Puntiamo a completare il collegamento ciclopedonale dal capoluogo al Basso Sarca, attraversando la splendida Valle dei Laghi – scrive Fugatti – Un progetto importante che si inserisce nella nostra visione di mobilità sostenibile dove la ciclopedonalità diventa parte integrante delle strategie per un Trentino più verde, sicuro e accessibile a tutti».

 

 

Il presidente entra poi nel merito degli interventi previsti, scandendo i tratti principali dell’opera. Il primo segmento, da Trento al bivio per la SP85 del Bondone, comporterà un investimento di 4,4 milioni di euro e comprenderà anche la soluzione per l’attraversamento verso Sardagna e la salita del Bondone.

Segue il secondo tratto, da SP85 a Cadine, ancora in fase di studio: un’opera complessa, stimata in circa 20 milioni di euro, che dovrebbe prevedere anche la realizzazione di una galleria naturale.

Per garantire la continuità del percorso, è inoltre in programma un nuovo segmento da Padergnone a Castel Toblino, con un investimento di 5,25 milioni di euro: un tratto strategico che consentirà di raggiungere Sarche e collegarsi alla Ciclovia dei Laghi, proseguendo fino al lago di Garda.

«L’obiettivo è chiaro – conclude Fugatti – Pedalare in sicurezza da Trento a Riva del Garda, passo dopo passo, con investimenti concreti e una visione che guarda al futuro del nostro territorio».

Il progetto, che si inserisce nel più ampio disegno provinciale di potenziamento della rete ciclopedonale, rappresenta un tassello cruciale per il collegamento tra la città e l’area gardesana, con potenziali ricadute non solo in termini di mobilità sostenibile, ma anche di turismo lento e valorizzazione ambientale.

(n.f.)