Ciclovia del Garda sulle falesie di Ledro, il Comitato ambientalista: “Fateci esaminare il progetto”
La ciclovia del Garda interessa anche una piccola parte di territorio del Comune di Ledro, presso la cascata della Ponale. Il Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio, sentito il Comune territorialmente competente, ha attestato la non conformità dell’opera in progetto sotto il profilo urbanistico.
È quindi necessaria una variazione del Piano Regolatore Generale ma, su questo argomento, prende posizione il Coordinamento ambientalista.
“La ciclovia del Garda – scrive in una nota – nel tratto che insiste sul comune di Ledro, non è conforme all’attuale PRG del Comune, non essendovi alcuna previsione di una pista ciclopedonale sulle falesie ledrensi, tecnicamente definito Unità Funzionale 2 dell’opera.
Ciò significa che è necessario che il Comune faccia una Variante apposita per inserirla nella previsione urbanistica, affinché la Provincia possa proseguire la progettazione”.
La procedura prevede che il progetto preliminare (Progetto di fattibilità Tecnico-Economica, PFTE) venga pubblicato sull’Albo telematico del Comune per rendere noto ai cittadini l’avvio dell’iter per almeno 10 giorni, dopodiché inizia il periodo di 30 giorni in cui i cittadini possono presentare osservazioni.
“Cos’è avvenuto? – scrivono gli ambientalisti – Il 18 gennaio 2025 compariva sulla stampa locale, in cronaca di Trento, l’annuncio della Provincia, e al riscontro emerge che il Comune aveva già pubblicato l’annuncio sul proprio albo in data 13 gennaio, ben 5 giorni prima. Non solo dunque sono stati ‘rosicchiati’ 5 giorni per la richiesta di accesso agli atti necessaria ad ottenere il progetto e poterlo analizzare, ma la pubblicazione a mezzo stampa è avvenuto nella giornata di sabato, sottraendo ulteriori due giorni (sabato e domenica) per la chiusura degli uffici comunali. Il tutto – dice il Comitato – sembra studiato per tenere i cittadini all’oscuro del progetto, calpestando il concetto di ‘partecipazione’ alle scelte amministrative. Ciò spiega anche un altro aspetto. La non conformità urbanistica della ciclovia rispetto al PRG di Ledro era nota da anni, tuttavia per superarla si è seguita una procedura d’emergenza, abbreviata e blindata”.
Il Coordinamento per la Tutela dell’ambiente Alto Garda e Ledro ha quindi formalmente chiesto al Commissario che la scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni venga prorogata di almeno di 5 giorni.