Ciclovia del Garda, a Malcesine si lavora per la nuova galleria

Nicola Filippi28/10/20243min
CICLOVIA DEL GARDA MALCESINE (1)



 

Negli stessi istanti in cui il Coordinamento interregionale Tutela del Garda e il Coordinamento Alto Garda e Ledro hanno inviato una diffida al presidente della Provincia Fugatti e ai sindaci Santi (Riva) e Girardi (Ledro) in merito al (presunto) pericolo di crolli e scarsa sicurezza lungo la Gardesana Occidentale, fra Limone e Riva del Garda, che metterebbe a rischio anche la costruenda “Ciclovia del Garda”, sull’altra sponda del lago, quella veneta, procedono spediti i lavori per completare la realizzazione dell’anello ciclabile lungo 166 chilometri, attorno appunto al Benaco.
Appena superato il confine fra Trentino e Veneto, che divide Torbole da Malcesine, percorrendo la Gardesana Orientale, nei pressi di Navene, all’imbocco del primo tunnel, in località Baitone, sono iniziati i lavori per realizzare una nuova galleria di 220 metri, accanto a quella stradale. Al suo interno avrà percorsi ben delimitati, per bici e per pedoni, divisi da una linea di mezzeria sull’asfalto. Veneto Strade avrà il compito di costruire un impalcato, con vista mozzafiato sul Benaco. La progettazione invece è stata portata avanti al Comune di Malcesine. Si tratta – spiegano – di un intervento complesso. La nuova galleria fa parte del lotto numero sei, composto da un tracciato lungo 2 chilometri e mezzo e prevede tre passaggi in galleria naturale realizzati scavando nelle rocce a fianco delle gallerie stradali di Valmarsa, Regina e Navene.
La spesa per completare il lotto che congiungerà la Ciclovia veneta fino al confine trentino è stimata in 24 milioni di euro, come spiegano ancora da Veneto Strade, e sarà sostenuta con ex Fondi Odi per 7,4 milioni di euro e con il contributo del Comune di Malcesine.
Il sindaco di Malcesine, l’ingegner Giuseppe Benamati, commentando i lavori con la stampa, conferma che la priorità è quella di mettere in sicurezza la Gardesana e tutta la viabilità. Entro la fine dell’anno, il primo stralcio dovrebbe essere portato a termine.
Contro il cantiere dei lavori, la senatrice melsinea Aurora Floridia (Gruppo Misto/AVS) ha avuto parole di fuoco, sottolineando sia la pericolosità per la sicurezza stradale sia l’impatto dei lavori sulla spiaggia naturale di Baitone. In risposta, su quest’ultima osservazione, la stessa Veneto Strade ha precisato che si tratta di una pista di cantiere provvisoria e che al termine dei lavori la spiaggia sarà completamente ripristinata, alla sua forma originaria.

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