Centro Giovani “Cantiere 26” di Arco, slitta il bando per la gestione

Redazione11/02/20233min
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L’assessore di Arco Dario Ioppi e la presidente dell’Apsp Casa Mia Maria Cristina Rizzonelli hanno illustrato la situazione e le prospettive del centro giovani Cantiere 26.
Inaugurato il 13 febbraio del 2015, il Cantiere 26 è un centro socio-cultuale rivolto in via prioritaria ad adolescenti, giovani e giovani adulti (età da 14 a 35 anni). Fino al 31 dicembre 2022 è stato gestito tramite un accordo amministrativo tra il Comune di Arco, l’Apsp Casa Mia e la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro. Ora è chiuso, in attesa della procedura per l’affidamento della gestione del servizio.
«Ci pare necessario fare chiarezza sulla situazione – ha detto l’assessore Ioppi – ma prima di farlo voglio ringraziare l’Apsp Casa Mia per tutti questi anni di collaborazione con il Comune, nei quali ha svolto un lavoro importante fatto di tantissime attività ed eventi, con professionalità e competenza. Detto questo, il Cantiere è chiuso perché finora è stato gestito per affido diretto, ma con l’evolvere della normativa questo non è più possibile ed è necessario un Bando al quale stiamo lavorando da qualche tempo e che uscirà a breve. Vista la chiusura forzata, ne abbiamo approfittato per effettuare alcuni interventi di manutenzione che da un po’ si rendevano necessari, il che ha contribuito ad allungare i tempi. Inoltre è un bando complesso, delicato, dal quale dobbiamo fare in modo esca un affido in linea con lo spirito di questo luogo, che non è semplicemente quello di fare degli eventi divertenti, ma di portare avanti un’azione importante in tema di politiche giovanili. Quello che dobbiamo evitare è che diventi qualcosa di diverso da quello che faticosamente è diventato».

«Anche noi ringraziamo il Comune di Arco -ha detto la presidente Rizzonelli- perché da quando è partito il centro è sempre stato affidato a noi, il che significa che c’è fiducia. E ringraziamo la Comunità di Valle, che ha creduto nel progetto e ci ha sostenuti, nella logica del centro. Con anni di lavoro, professionalità e competenze il centro è riuscito ad avere un suo brand e una sorta di competitività, soprattutto negli ultimi anni è diventato un luogo molto partecipato e vivo, in cui i giovani davvero sono diventati protagonisti. La natura di questo centro è autogenerativa, imprenditoriale e commerciale, e questo è distante da noi perché siamo un ente pubblico. Escludo quindi che parteciperemo al bando, anche se quando sarà pubblicato lo valuteremo».

 

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