Centrale Unica Emergenza 112, una risposta in 3 secondi

Redazione12/02/20233min
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Con un tempo medio di risposta di 3 secondi alle chiamate di emergenza, la Centrale unica 1-1-2 garantisce una presa in carico rapida ed efficace alle richieste di aiuto lanciate dalle persone in difficoltà. Il dato – più che dimezzato rispetto alla media nazionale – riguarda i 241.291 contatti gestiti nel 2022 dalla Centrale che, nella Giornata europea celebrativa del Numero Unico, ha ricevuto la visita della comunità trentina.
La struttura di via Pedrotti rientra nel Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia autonoma di Trento.
Il sistema dell’1-1-2, in piena coerenza con i requisiti del servizio previsto dalla normativa europea, presenta dei rilevanti punti di forza che lo rendono prezioso per tutti i cittadini. Questi ultimi, infatti, possono raggiungere gratuitamente attraverso un solo numero tutti i servizi di emergenza con la garanzia di un accesso multilingue (nel 2022 sono state 1.782 le chiamate che hanno richiesto il supporto di un interprete, contro le 893 unità dell’anno precedente).
Sono 25 gli operatori che rispondono alle chiamate all’1-1-2 lanciate sul territorio provinciale: oltre 241mila quelle gestite nel 2022, cresciute deI 5,8% rispetto all’anno precedente, quando erano state sfiorate le 228mila richieste. Il dato torna dunque ai livelli pre Covid. I mesi più “caldi” per la Centrale sono quelli in cui il Trentino ospita migliaia di persone per le vacanze: in testa luglio (26.825 chiamate), seguito da agosto (24.983), mentre la giornata in cui è stato registrato un picco di telefonate (1.099) è stato il primo gennaio.

La priorità è localizzare l’utente, tanto che ad ogni chiamata l’operatore risponde: “Emergenza, in che comune ha bisogno?”. A tal proposito, rappresenta un’importante novità il sistema di localizzazione Aml (Automatic mobile location), che permette di identificare la posizione di un chiamante che utilizza il cellulare, indipendentemente dalla sua capacità di fornire informazioni sul luogo in cui si trova attraverso il Gps. La funzionalità consente di determinare con un margine d’errore di pochi metri la posizione di chi chiama. Essere individuati è infatti fondamentale per inviare i soccorsi rapidamente e con precisione.
L’invito è comunque quello di scaricare sul proprio cellulare la App “Where are U” e di effettuare eventuali chiamate di emergenza utilizzando questo sistema.
 


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