Centrale 112, la visita del prefetto Petronzi
Con un tempo medio di risposta di tre secondi, la Centrale unica di emergenza 112 del Trentino si conferma una delle realtà più efficienti a livello nazionale. Della sinergia con le centrali di secondo livello (Trentino emergenza, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine) si è discusso in occasione della visita del commissario del Governo Giuseppe Petronzi, che nella sede di via Pedrotti ha incontrato il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, i dirigenti Bruno Bevilacqua e Ilenia Lazzeri, la direttrice della Cue Silvia Marchesi e il direttore dell’Unità operativa Trentino Emergenza di Apss, Andrea Ventura. Al centro, l’obiettivo di garantire una risposta puntuale a piccole e grandi emergenze che le persone si trovano ad affrontare nella vita di tutti i giorni. “Le centrali di secondo livello, che sono specializzate in specifici tipi di emergenze, possono intervenire con maggiore efficacia una volta che hanno ricevuto le informazioni più rilevanti dalla centrale 112. Questo riduce i tempi di risposta e migliora l’efficienza operativa” ha osservato il prefetto Petronzi.
La tecnologia appare un’alleata imprescindibile per gli operatori di centrale, che affrontano una formazione ad hoc per la gestione delle chiamate. Ne è un esempio il sistema Aml, che nella stragrande maggioranza dei casi garantisce la localizzazione in automatico della persona che telefona al numero unico di emergenza 112, ma solo dopo 20-40 secondi di conversazione. Per questo, l’invito ai cittadini è di scaricare l’App “Where are U”, che facilita la localizzazione degli eventi per i quali è richiesto l’intervento di soccorritori e forze dell’ordine.