Cento anni: buon compleanno a Natalina Vivaldi di Nago
Grande festa, martedì 17 settembre nella casa di riposo di via Ardaro, per il centesimo compleanno di Natalina «Lina» Vivaldi, presenti quattro generazioni di familiari, tra nipoti e pronipoti. Alla festa ha preso parte anche l’assessora Flavia Chincarini, che ha portato alla neo centenaria gli auguri dell’Amministrazione comunale.
Nata a Nago il 17 settembre 1919, Natalina è l’ultima di cinque figli di Giuseppe Vivaldi e di Innocenza Rigotti. Cuoca provetta, nel 1951 ha sposato Lino Martignani e l’ha seguito in val di Non, dove ha condotto con lui l’Albergo Sarnonico, paese nel quale ancora oggi è ricordata per i manicaretti (in particolare, la sua specialità erano le trippe). Alla morte del marito ha portato avanti da sola l’albergo e il ristorante, fino alla pensione, nel 1971, quando ha deciso di rientrare in Busa, stabilendosi a Riva del Garda assieme alla nipote Annamaria.
«È stata una donna precisa e scrupolosa, seria e di poche parole, ma di gran cuore e sempre pronta a occuparsi degli altri -raccontano i tre nipoti Armanda, Gina e Danilo- al punto che, rientrata a Riva, si è occupata e ha fatto da mangiare per tutta la famiglia, spesso per tavolate di venti tra nipoti e pronipoti. Per tutti noi è stata davvero come una seconda mamma. Una grande lavoratrice, che alla morte del marito non ci ha pensato due volte a mandare avanti da sola l’albergo».
La sua passione più grande era la lettura: leggeva libri di ogni genere, in particolare di storia, ed era una lettrice attenta dei due quotidiani locali, il Trentino (un tempo Alto Adige) e L’Adige, che acquistava tutti i giorni e per la cui lettura si ritagliava un bel po’ di tempo. Ha aiutato a fare compiti e preparare temi parecchi dei pronipoti (che, lo ammettono, col suo aiuto i bei voti erano assicurati).
«Ha sempre avuto una salute di ferro -dicono i nipoti- e non solo non è mai stata in ospedale, ma non ha mai nemmeno visto un medico, al punto che al rientro a Riva abbiamo dovuto insistere perché ne scegliesse uno. La prima iniezione l’ha fatta qualche anno fa, ed era agitatissima, dato che per lei era una novità».
A Natalina Vivaldi l’assessora Chincarini ha portato in dono, come consuetudine, un mazzo di fiori, consegnandole un biglietto di auguri firmato dal sindaco Adalberto Mosaner.