C’è l’OK del Consiglio comunale di Arco al Bici grill del Linfano

Claudio Chiarani21/02/20203min
BICIGRILL LINFANO AMISTADI 06

Il Consiglio comunale di Arco ha dato il via libera alla realizzazione del nuovo Bicigrill in località Linfano, dove aveva sede la troticoltura Romani. L’impresa che aveva chiesto il parere è la “Società Agricola Linfano s.r.l.”, che si riconduce al noto imprenditore Max Amistadi, che per quell’iniziativa attendeva la parola “fine” dal 2016, anno in cui avviò l’iter burocratico. La Commissione edilizia aveva dato parere favorevole due anni dopo, nel novembre del 2018, ma è stato necessario un altro anno e mezzo affinché si arrivasse alla delibera necessaria all’autorizzazione del rilascio del permesso di realizzazione della struttura. Ora il Consiglio comunale ha detto finalmente sì. La motivazione è che la struttura sarà un’opera di forte interesse pubblico, anche se la decisione è stata sofferta. Al sì hanno detto Ok i consiglieri di maggioranza con la sola esclusione dei consiglieri Ulivieri e Zampiccoli, mentre le minoranze hanno detto no ad eccezione dei consiglieri Braus e Ottobre. Due no che non inficiavano il risultato, comunque, perché tanto il sì era a maggioranza e, dunque, favorevole. I due no dalla maggioranza sono stati motivati con il fatto che la lista di Zampiccoli era, da sempre, stata contraria a quella struttura perché “Si doveva concedere una deroga alla sua realizzazione in area agricola di pregio ed altre strutture limitrofe già ci sono” mentre per Ulivieri, invece, “È l’interesse pubblico che deve prevalere sul privato e che così facendo il consumo di suolo è evidente”. Le motivazioni delle minoranze, con Ravagni e Colò in primis, sono state improntate al fatto che il Bicigrill possa diventare a tutti gli effetti un bar (Ravagni) e che si sarebbe potuto realizzarlo senza costruire ex novo un’altra struttura (Colò), ma si sarebbe potuto trasformare una esistente. L’area dove sorgerà è di pregio come lo stesso assessore Miori ha confermato, ma in cambio la proprietà cederà una striscia di terreno larga un metro e mezzo lungo la ciclabile in previsione di futuri ampliamenti. Per l’onorevole Mauro Ottobre, infine, “Ogni deroga deve essere scevra di qualsiasi pregiudizio. Arco vive di turismo e noi oggi abbiamo un privato che con la sua richiesta andrà certamente ad incentivare il settore”.
Via libera, dunque, anche se tutti questi “frazionamenti” hanno certamente lasciato un po’ di amaro in bocca a Max Amistadi.

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