Carcere di Trento: “La sicurezza degli agenti è una priorità”
“Siamo consapevoli della situazione vissuta dagli operatori all’interno del carcere di Trento. Questo incontro è importante, perché ci consente non solo di ascoltare in modo diretto le criticità manifestate dagli agenti, ma anche perché come Provincia potremo portare queste stesse istanze all’attenzione delle istituzioni preposte”. È il messaggio sottolineato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che assieme all’assessore provinciale Mirko Bisesti ha incontrato nella sede di piazza Dante i rappresentanti sindacali degli agenti di polizia penitenziaria che operano nella struttura di Spini di Gardolo.
Nell’incontro, convocato dal presidente a seguito dell’aggressione a danno di un agente avvenuta la settimana scorsa, sono state approfondite le criticità ravvisate dalle sigle sindacali. A partire “dalla cronica e forte carenza di personale in servizio” che rischia secondo i sindacati di pregiudicare le condizioni di lavoro e le tutele per gli agenti.
Un confronto utile per i sindacati per portare all’attenzione le criticità già evidenziate in diverse sedi: oltre alle carenze di organico, gli episodi di aggressione a danno degli agenti, le difficoltà nel garantire le attività di trattamento previste, la differenza tra il numero del personale previsto rispetto a quello effettivamente assegnato. È stata inoltre sottolineata l’importanza della presenza del medico H24.
Al termine dell’incontro il presidente Fugatti ha precisato che informerà il commissario del governo sui contenuti del colloquio. In programma una visita congiunta con il prefetto Gianfranco Bernabei nella struttura di Spini.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Uspp Trento, Sappe Trento, Osap Trentino Alto Adige, Uil, Cisl, Sinappe, per la Provincia il direttore generale Paolo Nicoletti e i dirigenti Valeria Placidi (Dipartimento affari e relazioni istituzionali) e Giancarlo Ruscitti (Dipartimento salute e politiche sociali).