Caproni, la gestione passa alla Fondazione Museo storico del Trentino

Da oggi il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni inizia il percorso che lo porterà entro fine anno sotto la gestione della Fondazione Museo storico del Trentino. La decisione è della giunta provinciale che ha votato la delibera a firma dell’assessore alla cultura, Tiziano Mellarini. Due le ragioni che stanno alla base della decisione dell’esecutivo: lo studio e la divulgazione dell’archivio storico Caproni, che dallo scorso maggio si è arricchita della determinante donazione di un privato e, naturalmente, la valorizzazione della vasta collezione di aerei storici custoditi presso gli spazi allestiti all’aeroporto di Mattarello (che porta il nome del pioniere trentino dell’aeronautica italiana). Nel mandato, affidato dalla giunta provinciale al Museo storico del Trentino, rientrano fin da subito l’organizzazione dei servizi didattici e formativi per il prossimo anno scolastico 2018-2019 e la partecipazione alla Rete nazionale dei Musei aeronautici.
Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni raccoglie una delle collezioni di aerei storici più interessanti. Non solo, ma il museo di Mattarello conserva il record del più antico museo aeronautico del mondo e del più antico museo d’azienda in Italia: Giani Caproni iniziò infatti la raccolta di velivoli nel 1910, comprendendo gran parte dei modelli di aereo che uscirono dagli stabilimenti di Milano. In particolare, il nucleo più noto ed apprezzato della collezione museale si identifica nei 40 aeromobili storici: 30 aeroplani, 4 alianti, 5 elicotteri e un insieme composto di 4 ricostruzioni moderne di strutture alari. L’esposizione raccoglie sia velivoli progettati e costruiti dallo stesso Caproni lungo l’arco della sua attività, e da lui successivamente destinati al museo aziendale, sia velivoli di diversa produzione italiana e straniera acquisiti per il museo da Caproni fra le due guerre allo scopo di documentare i progressi dell’aviazione. I pezzi conservati a Mattarello rappresentano – secondo gli esperti – delle vere e proprie rarità.
(Uff.Stampa PAT)