Cantina Toblino, riconoscenza a Nadia Frioli che va in pensione

Mariano Bosetti20/12/20242min
Nadia Frioli (1)



 

Nel corso della recente assemblea sociale della Cantina Toblino di Sarche è stata salutata la dipendente Nadia Frioli, che dopo ben 44 anni di lavoro come responsabile amministrativa della Società vitivinicola lascia la scrivania per il raggiungimento della meritata pensione. Per celebrare la lunga carriera della propria dipendente la Cantina ha voluto omaggiarla con un dono simbolico e innovativo: un grappolo di Nosiola immerso in resina epossidica. Quest’opera unica, creata dall’enologo-artista veronese Emanuele Marchesini, rappresenta la fusione perfetta tra scienza e arte. Il grappolo, conservato sottovuoto, mantiene intatte forma e colore, permettendo di apprezzarne le caratteristiche anche a distanza di tempo.
Il percorso professionale di Nadia Frioli inizia nel 1981 quando, giovane e determinata, entra in nella Azienda che si trova in una fase di crescita, pronta a trasformare il suo lavoro in una vera e propria missione. In 44 anni di lavoro ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della Cantina, affrontando con equilibrio trasformazioni aziendali, sfide produttive e cambiamenti di mercato.
“Come il grappolo eterno donato a Nadia – ha detto il direttore generale Denis Andreis – anche il suo contributo continuerà a vivere nell’anima di Cantina Toblino, ispirando il futuro e ricordando un passato straordinario.
Mariano Bosetti