Cani legati alla catena in Trentino, ora ci sono le norme
La Giunta provinciale ha individuato i criteri per la custodia alla catena, o altro strumento di contenzione simile, degli animali d’affezione per ragioni urgenti e temporanee di sicurezza. I criteri approvati sono stati condivisi con la Federazione provinciale allevatori e la Commissione provinciale per la protezione degli animali d’affezione, oltre ad aver ricevuto parere favorevole dalla Quarta Commissione permanente del Consiglio provinciale.
Queste le situazioni nelle quali per ragioni urgenti e temporanee di sicurezza è consentita la custodia degli animali d’affezione alla catena o altro strumento di contenzione simile:
I cani da guardia utilizzati per la protezione degli animali detenuti nei momenti in cui non svolgono l’attività di sorveglianza e in tutti i casi in cui sia necessario per assicurare l’incolumità di terzi;
i cani utilizzati nel corso di attività cinotecnica esclusivamente durante l’attività;
i cani che partecipano a manifestazioni, esposizioni e rassegne cinofile esclusivamente nel contesto delle stesse;
i cani che svolgono sport cinofili, esclusivamente nel contesto di tali discipline sportive;
i cani da soccorso e in dotazione alle Forze dell’ordine, alle Forze armate, alla Protezione civile e ai Vigili del fuoco in tutti i casi ritenuti necessari dal proprio conduttore;
gli animali d’affezione nel caso in cui le abituali strutture di custodia degli stessi necessitino di interventi di riparazione/manutenzione/sostituzione, per il tempo strettamente necessario all’esecuzione di questi interventi e comunque non oltre 30 giorni;
gli animali d’affezione in situazioni urgenti per assicurare l’incolumità di terzi.
La catena o altro strumento di contenzione simile deve assicurare agli animali un adeguato accesso all’acqua di abbeverata, all’alimento e un riparo dal sole e dalle intemperie, inoltre deve avere peso e dimensioni adeguate agli animali sui quali viene utilizzata e avere una lunghezza tale da assicurare agli animali la possibilità di coricarsi, giacere, alzarsi e accudire se stessi senza difficoltà.
La lunghezza non deve essere inferiore ai 4 metri, e gli strumenti di contenzione devono avere alle loro estremità due moschettoni rotanti, devono inoltre essere agganciati ad una altezza massima da terra pari a un metro, adeguando la stessa all’altezza del cane.
Nel caso in cui per motivate esigenze l’animale debba rimanere legato per più di 12 ore continuative nell’arco della giornata deve sempre essere assicurato un momento di sgambamento.