Campi della legalità: finanziato il percorso di cittadinanza per i giovani trentini

Redazione17/05/20223min
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Un percorso di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità per i giovani trentini e altoatesini tra i 16 e i 24 anni: è il progetto regionale “Campi della legalità 2022”, che ha per obiettivo la crescita della consapevolezza nei giovani del fenomeno della criminalità organizzata e la diffusione di una cultura fondata sulla legalità, la trasparenza e la giustizia sociale. Attraverso il lavoro volontario nei campi confiscati, i ragazzi hanno la possibilità di tradurre il proprio impegno in azione concreta, solidarietà e cooperazione. Al progetto parteciperanno 15 giovani trentini e 14 altoatesini, selezionati attraverso una lettera motivazionale. Il contributo che la Provincia autonoma di Trento verserà alla Provincia autonoma di Bolzano, in qualità di capofila del progetto, ammonta a 10 mila euro.
Il progetto regionale, attraverso provvedimenti di diversa natura e con modifiche anche sostanziali, si finanzia e si realizza dal 2013. Dal 2019 è entrato a far parte formalmente dei progetti oggetto della Convenzione in materia di giovani tra la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano e quest’anno si svolgerà essenzialmente in tre fasi: incontri formativi pre-partenza sulla legalità, sulla storia della criminalità organizzata e sui comportamenti di stampo mafioso; esperienza sul campo a Corleone, in provincia di Palermo, dal 14 al 23 luglio 2022, in concomitanza con il trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio. In questa fase si prevedono attività quotidiane nei terreni confiscati alla mafia ed ora gestiti da cooperative sociali locali; i giovani saranno anche impegnati nella cura e pulizia dell’ostello presso il quale alloggeranno e come supporto nella preparazione dei pasti. Nel pomeriggio e nel dopocena, saranno realizzate visite di studio (Cinisi, Portella della Ginestra, Palermo) durante le manifestazioni organizzate in occasione del trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio ed incontri formativi con alcune personalità del mondo delle istituzioni e dell’associazionismo del territorio, con l’obiettivo di approfondire il fenomeno della criminalità mafiosa in tutti i suoi aspetti. A queste attività si aggiungeranno dei momenti di rielaborazione in gruppo delle esperienze fatte nel corso delle giornate e dell’andamento generale del progetto. L’ultima fase prevede varie attività di restituzione dell’esperienza nei territori di provenienza dei partecipanti, che potranno essere aperte anche alla cittadinanza e realizzati in ambito scolastico.

 

 

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