Bolognano si “rianima”, riaperto il bar Franca

Nicola Filippi10/12/20244min
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A Roland e Victoria non spaventa il lavoro. Anzi, amano così tanto quello che fanno ogni giorno che insieme hanno deciso di intraprendere una nuova attività. Sempre nello stesso settore: il bar. Roland e Victoria, i due fidanzati che gestiscono dal 2012 con successo il bar Dna di via Santa Caterina di Arco hanno deciso di “sdoppiarsi” e prendere in gestione anche il bar Franca, in piazza Vittoria, nel cuore di Bolognano. Lo storico locale, affacciato sulla piazza principale, era chiuso dall’8 luglio scorso, per dissapori fra gestore e proprietà. Da allora, Bolognano si era ritrovata senza locali pubblici. Perché, anche l’altro bar, il Primavera, sulla statale, è chiuso da tempo.
Lunedì 9 dicembre, dopo settimane di accurato restyling, il bar Franca ha riaperto le porte ai clienti, nella nuova veste e con la nuova gestione, in tempo per “rodare” tutti gli impianti, in vista della grande festa d’inaugurazione, programmata per venerdì 13, dalle 18, con dj e arrosticini. Alle 23, d’accordo con i proprietari dei muri, sarà data la “buonanotte” a tutti. “Sarà sempre così – ci spiega Roland, 37 anni, originario di Valona (Albania), residente ad Arco dal 2000 – Apertura alle 7 del mattino e via fino alle 23, con orario continuato”. Sarà così anche in estate. Non si sgarra. L’accordo con la proprietà è sacro.
Sempre a dicembre, dalle 18 del 24, spazio alla tradizionale festa della Vigilia di Natale del bar Franca, con musica dal vivo di una band del posto (“che suonerà anche l’inno del bar Franca”) e due disc jokey.
Prima di gestire il bar Franca, Roland e Victoria avevano affittato per un anno il bar Primavera (oggi ancora chiuso). “Quel periodo ci ha permesso di capire che potevamo gestire due locali contemporaneamente – racconta Roland – chiusa l’esperienza al Primavera, io ho continuato a cercare un’altra occasione. Perché avevamo avuto buoni riscontri. Ci siamo accorti che a Bolognano si lavora bene, così quando è venuta fuori l’occasione del bar Franca abbiamo iniziato a parlare con la proprietà. Ci siamo trovati a settembre e abbiamo buttato giù qualche idea, trovata l’intesa sulla durata del contratto ho deciso di fare l’investimento per avviare tutti i lavori”. Infatti, il “vecchio” bar Franca aveva bisogno di un tocco di modernità. E oggi il risultato è apprezzabile.
Il Bar Franca è in una zona centralissima, di forte passaggio. In estate, tappa di ristoro per tantissimi escursionisti e ciclisti. “Non sarà solo caffè e aperitivi, panini, insalatone e toast – racconta ancora Roland – vogliamo introdurre anche il gelato, che oggi manca, sarà artigianale e naturale, prodotto da una gelateria di Riva. Inoltre, nel giardino esterno, sarà creato anche un piccolo parco giochi per i bambini, mentre i genitori si potranno gustare una coppa di gelato o un buon aperitivo”. Per i più grandicelli e quelli più maturi, invece, saranno programmati aperitivi musicali, come già succede al Dna di via Santa Caterina: “Magari in estate riusciamo ad organizzare qualche bell’evento, con musica live, per l’orario dell’aperitivo. Ma non di più. Perché alle 11 di sera dobbiamo chiudere. Tassativo”.