Auto nella scarpata, esercitazione per i Vigili del Fuoco di Arco

Un’auto con due occupanti finita in una scarpata, uno scenario complesso, carico di difficoltà tecniche e operative. Fortunatamente si tratta solo di una simulazione, ma l’impegno è reale, così come la concentrazione e la determinazione dei protagonisti.
Nei giorni scorsi le squadre 3 e 4 dei Vigili del Fuoco Volontari di Arco, sotto la guida del nuovo comandante Claudio Zanoni, hanno svolto un’importante esercitazione di soccorso in ambiente ostile, mettendo alla prova procedure, comunicazione e capacità di coordinamento in una situazione d’emergenza che potrebbe verificarsi in qualunque momento.
L’attività, organizzata con cura e realismo, ha simulato un intervento complesso di recupero: un veicolo precipitato lungo un pendio con due persone a bordo. Un contesto in cui ogni secondo conta e dove la precisione dei gesti, la conoscenza delle tecniche di sicurezza e la collaborazione tra compagni fanno la differenza.
Un addestramento che non è mai fine a sé stesso, ma parte integrante del percorso dei Vigili del Fuoco volontari: allenarsi per essere pronti, esercitarsi per saper reagire, imparare a leggere ogni imprevisto con freddezza e competenza.
Come ricordano spesso i pompieri stessi, le esercitazioni sono “momenti di formazione e crescita, al servizio della sicurezza di tutti”.
Quella delle squadre 3 e 4 è stata anche un’occasione per testare sul campo le procedure operative e la capacità di comunicazione tra i gruppi, due aspetti fondamentali in ogni intervento reale. Coordinare le fasi di recupero in uno scenario difficile richiede lucidità, fiducia reciproca e conoscenza profonda delle tecniche di manovra, che solo l’allenamento costante può garantire.
L’iniziativa rientra tra le attività promosse dalla Federazione dei Corpi Vigili del Fuoco Volontari della Provincia di Trento, in collaborazione con la Protezione Civile del Trentino, la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Arco.
Un impegno condiviso che valorizza la formazione continua dei volontari, sempre pronti a intervenire in ogni contesto, con professionalità e spirito di servizio.
E se l’esercitazione è solo un test, lo spirito è quello di chi ogni giorno, con passione e dedizione, sceglie di mettersi al servizio della comunità. Perché dietro ogni emergenza gestita con successo c’è sempre un addestramento fatto di disciplina, preparazione e, soprattutto, cuore.
(n.f.)