Aree sgambamento cani a Nago e Torbole: interpellanza di “Rinascita”

Nicola Filippi08/07/20253min
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Aree verdi attrezzate per i cani: un’esigenza sempre più sentita da chi vive con un amico a quattro zampe, ma anche una questione di civiltà e convivenza. A Nago-Torbole, il tema è tornato al centro del dibattito politico, grazie a un’interpellanza presentata nei giorni scorsi dal gruppo consiliare “Rinascita e Sviluppo per Nago-Torbole”.

L’atto ufficiale prende le mosse da una petizione popolare firmata da oltre 110 cittadini, raccolta durante la recente campagna elettorale e consegnata ai rappresentanti del gruppo. Nella richiesta si sollecita la realizzazione di una o più aree di sgambamento per cani, complete di adeguata recinzione e dotazioni di base, per offrire a residenti e turisti uno spazio sicuro dove far correre liberamente i propri animali.

 

 

La voce dei cittadini si è già fatta sentire: non solo firme, ma anche proposte concrete per la localizzazione di queste aree, suggerite direttamente da chi le vivrebbe quotidianamente. Un contributo dal basso che, secondo i consiglieri firmatari dell’interpellanza, merita attenzione e risposta da parte dell’Amministrazione comunale.

A raccogliere e rilanciare l’appello sono i consiglieri Giovanni Perugini, Adriano Vivaldi, Giovanni Di Lucia, Donatella Mazzoldi e Matteo Menegatti, che si rivolgono all’assessore competente, Giovanni Vicentini, titolare delle deleghe a lavori pubblici, aree verdi e cantiere comunale. Tre le domande centrali poste dall’interpellanza:

Se l’assessore ha preso visione della proposta allegata alla petizione;

Se è stata avviata una valutazione tecnica delle aree suggerite;

In assenza di risposte concrete, quali sono le tempistiche previste per la valutazione, la progettazione, la condivisione con la cittadinanza e infine la realizzazione delle aree sgambamento.

Il gruppo “Rinascita e Sviluppo”, da sempre favorevole alla proposta, sottolinea che l’argomento è stato inserito anche nel programma elettorale dell’attuale maggioranza, e ora chiede chiarezza sugli impegni assunti.

“La richiesta non nasce da un capriccio, ma da un’esigenza reale della comunità”, spiegano i consiglieri. “Le aree sgambamento sono spazi di socializzazione, non solo per i cani, ma anche per le persone: luoghi di incontro, dialogo e benessere, che migliorano la qualità della vita urbana e la gestione degli spazi pubblici.”

L’Amministrazione è ora chiamata a rispondere. I cittadini, intanto, attendono segnali concreti: perché prendersi cura degli animali e garantire una convivenza rispettosa è anche un indicatore del grado di attenzione verso la comunità tutta.