Arco per la Memoria e la Pace






Nel giorno dedicato alla memoria della Shoah il Comune di Arco ha ricordato le persone che da qui furono deportate ad Auschwitz e non fecero più ritorno: Eva Haas Flatter, Gino Tedeschi e Arturo Cassin. Ricordato anche Leo Zelikowski, internato e sopravvissuto, straordinario testimone di pace, insignito nel 2008 della cittadinanza onoraria del Comune di Arco, scomparso nel 2012 all’età di 102 anni.
La cerimonia, come sempre molto partecipata, si è tenuta al monumento a loro dedicato in via Bruno Galas. Per l’amministrazione comunale c’erano il sindaco Alessandro Betta, l’assessore alla cultura Guido Trebo e le rappresentanze della Giunta e del Consiglio comunale. Ancora, l’ex sindaco Ruggero Morandi e il parroco don Francesco Scarin, le associazioni combattentistiche e d’arma con il Gruppo Alpini, presenti il capogruppo Giorgio Vivori, il consigliere di zona Mario Gatto e il consigliere della sezione di Trento Carlo Zanoni, con le forze dell’ordine, la polizia locale e la Croce Rossa.
Come tradizione, era presente la prof.ssa Maria Luisa Crosina. insignita nel 2022 del Gonfalone d’Argento, segno dell’onorificenza al merito della città di Arco per i meriti legati alla ricerca e alla promozione della cultura, specialmente nell’ambito della storia delle persecuzioni razziali, e in particolare all’attività di ricerca e documentazione che ha portato alla scoperta delle vicende degli ebrei arcensi deportati e alla realizzazione del monumento loro dedicato ad Arco. Presente anche Romano Turrini, insignito del Gonfalone d’argento nel 2013 per l’impegno civico negli ambiti culturale e della solidarietà.
Ospite la Prima B della scuola Secondaria «Nicolò d’Arco» di Prabi, in rappresentanza di tutte le prime classi, che prima della cerimonia hanno assistito, all’oratorio San Gabriele, alla proiezione del film d’animazione del 2021 «Anna Frank e il diario segreto», nell’ambito di un programma di iniziative commemorative e di sensibilizzazione per le scuole dell’Istituto comprensivo, che ha proposto, in diversi momenti e sempre all’oratorio, sia il cartoon su Anna Frank (alle quinte delle elementari e alle prime della media) sia il film drammatico del 2023 «Wonder – White Bird» (alle seconde della media), la storia di una giovane ragazza ebrea nascosta da un ragazzo e dalla sua famiglia nella Francia occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Il sindaco ha messo in relazione quanto accaduto durante la Seconda Guerra mondiale con la tragedia in corso oggi in Palestina, un terribile fallimento degli adulti che non hanno saputo fare tesoro degli errori del passato, sollecitando ragazze e ragazzi a essere costruttori di pace, sempre, anche nella quotidianità, a scuola e in famiglia.
L’assessore Trebo ha sottolineato, tra l’altro, come la Shoah abbia preso di mira non solo il popolo ebreo ma anche altri gruppi etnici come rom e sinti, oppositori e minoranze, omosessuali, persone con disabilità e malati psichiatrici, tutti vittime di un folle disegno di sterminio che è stato compiuto in una situazione di sostanziale indifferenza. Indifferenza, quindi, che è precisamente ciò che oggi va evitato, da tutti, anche dagli alunni a scuola, così come l’avversione per chi è diverso.
La prof.ssa Crosina ha ricordato le vicende del 1943 ad Arco e l’attività di ricerca con cui ha ricostruito quanto accaduto, che ha portato alla realizzazione del monumento dedicato ai deportati da Arco e alla celebrazione, nel 1993, della prima Giornata della Memoria, molto prima che fosse istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (nel 2005). «Memoria è sì ricordare il male – ha detto Crosina – ma anche il bene: Arco ha dato tanto a queste persone e Leo Zelikowski, la cui lapide è stata aggiunta al monumento dopo la sua morte, in seguito alla deportazione e dopo essere sopravvissuto ad Auschwitz tornò qui a vivere, nutrendo sempre tanta riconoscenza per questa città e per gli arcensi».
Al termine della cerimonia il sindaco Betta e Maria Luisa Crosina hanno deposto un sasso alla base del monumento, secondo l’antichissima tradizione con cui il popolo ebraico ricorda i cari scomparsi.