Arco, la sindaca Fiorio: “Immediato ripristino della Neuropsichiatria Infantile”

Redazione09/08/20253min
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Negli ultimi mesi, la sanità del Garda trentino ha vissuto una profonda riorganizzazione, voluta dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari e dalla Provincia autonoma di Trento. Una riforma che ha portato, tra le altre conseguenze, alla chiusura del reparto SPDC – Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura – presso l’ospedale di Arco.
Al suo posto, nel palazzo Palme, sono stati attivati due nuovi reparti: il CSM h24 (Centro di Salute Mentale) e il Centro Crisi Adolescenti. Un cambiamento che, sulla carta, prometteva “un intervento più precoce e capillare sul territorio”, ma che nella realtà sta mostrando “importanti criticità”.
La sindaca di Arco, Arianna Fiorio, non nasconde la sua preoccupazione: “Il numero attuale di operatori sanitari non è sufficiente a garantire un funzionamento efficace dei servizi. Inoltre, l’avvio del Centro Crisi Adolescenti ha comportato una riassegnazione di personale da altri comparti, aggravandone ulteriormente le difficoltà operative”.

 

 

Una situazione che diventa ancor più delicata “in un contesto in cui fragilità e bisogni psichici sono in costante crescita”. Fiorio sottolinea come sia “difficile condividere la chiusura del reparto SPDC, ma ancor meno accettabile è l’attuale carenza di personale del CSM e il depotenziamento del servizio di Neuropsichiatria Infantile, un presidio essenziale per la presa in carico tempestiva e qualificata dei minori e delle loro famiglie”.
Sul piano politico-istituzionale, la prima cittadina ricorda che “già nella prima seduta della Conferenza dei Sindaci il tema della sanità è stato posto come prioritario” e che “il Presidente della Comunità di Valle, Giuliano Marocchi, ha mantenuto la delega alla sanità proprio per dare voce alle istanze del territorio, con il mandato unanime dei sindaci di rappresentare con determinazione le nostre richieste sia presso l’Azienda Sanitaria sia presso la Provincia, fronte sul quale lo sosterrò attivamente”.
La mobilitazione è già iniziata: “Tant’è che è già stato richiesto un incontro con i vertici dell’Azienda Sanitaria e l’Assessore provinciale Tonina”.
Per Fiorio, la priorità non ammette rinvii: “Tra le priorità più urgenti a questo punto vi è certamente l’immediato ripristino del servizio di Neuropsichiatria Infantile, non possiamo accettarne il ridimensionamento seppur temporaneo”. E assicura: “Il nostro e il mio impegno sul fronte sanitario sarà massimo: perché è nostro compito tutelare i cittadini garantendo risposte adeguate, concrete e tempestive ai bisogni crescenti della popolazione, in particolare dei più giovani e delle loro famiglie”.

(n.f.)