Arco, la nuova politica ambientale EMAS: la svolta verde della giunta Fiorio

Una “politica ambientale pulita e snella”, come l’ha definita l’assessora all’ambiente Chiara Parisi, è stata al centro del Consiglio comunale di Arco del 26 agosto, culminato con l’approvazione della nuova linea guida per la gestione sostenibile del territorio. Con 14 voti favorevoli e 4 contrari, l’amministrazione guidata dalla sindaca Arianna Fiorio ha dato forma a un documento che intende segnare un cambio di passo: non solo un atto formale, ma un impegno condiviso a rendere il Comune protagonista nella sfida climatica e nella tutela ambientale.
La cornice: EMAS e il percorso del Comune di Arco
L’EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema europeo di gestione ambientale che dal 2009 accompagna il Comune di Arco, primo nella zona ad aver ottenuto la certificazione. Negli anni, l’ente ha mantenuto e rinnovato questo strumento, che impone monitoraggio costante, trasparenza nei confronti dei cittadini e miglioramento continuo delle proprie performance ambientali.
Se in passato la politica ambientale veniva semplicemente comunicata al Consiglio, questa volta la nuova amministrazione ha scelto un passaggio diverso: discussione e votazione in aula, per rafforzarne la legittimità e coinvolgere l’intero Consiglio comunale in un atto che non vuole restare sulla carta.
Le parole di Chiara Parisi
A illustrare i contenuti del documento, in un post sui social, è stata l’assessora all’ambiente Chiara Parisi, che ne ha rivendicato lo spirito essenziale e programmatico:
“Abbiamo voluto scrivere una politica ambientale pulita e snella – ha spiegato Parisi – senza descrivere gli strumenti specifici, che verranno dettagliati obiettivo per obiettivo all’interno del programma ambientale, corredati da dati puntuali e connessi agli investimenti previsti. Il documento richiama i principi cardine della politica EMAS e le normative di riferimento, ma entra nel merito di temi cruciali per questa amministrazione: l’economia circolare, la tutela della biodiversità, l’attenzione ai cambiamenti climatici anche in prospettiva turistica, per un’accoglienza sostenibile e adeguata alle risorse disponibili”.
La delibera e la spaccatura in aula
La delibera, approvata con il supporto della maggioranza, ha trovato l’opposizione di quattro consiglieri: Amistadi, Ioppi, Cattoi e Pedergnana, che hanno espresso voto contrario. Il testo, pubblicato sul sito del Comune, sottolinea come la politica ambientale non debba limitarsi alla gestione interna dell’ente – consumi energetici e idrici degli edifici comunali, ad esempio – ma estendersi anche a settori spesso più impattanti e complessi, come gli appalti di beni e servizi, la gestione dei rifiuti, la mobilità e il ciclo delle acque.
La delibera n. 56 mette nero su bianco i punti cardine del percorso EMAS: rispetto delle normative, riduzione dei consumi e dei rifiuti, scelta di prodotti e servizi ecocompatibili, coinvolgimento dei cittadini e dei dipendenti, integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella pianificazione locale.
Un impegno che guarda al futuro
La nuova politica ambientale rappresenta, nelle parole della stessa amministrazione, “una buona pratica per garantire che il Comune rimanga al passo con le sfide attuali e dimostrare il rinnovato impegno verso la sostenibilità”.
La giunta Fiorio punta ora a redigere la nuova Dichiarazione Ambientale 2025, documento operativo che conterrà obiettivi, strumenti e indicatori di risultato. Sarà lì che verranno messi a fuoco i progetti concreti, dagli interventi per la mobilità sostenibile alla riduzione dei consumi energetici, dal miglioramento del verde urbano alla gestione dei rifiuti.
Una scelta politica, oltre che amministrativa
Al di là degli aspetti tecnici, la decisione di portare la politica ambientale in Consiglio e sottoporla a voto segna una scelta politica ben precisa: trasformare un atto amministrativo in un terreno di confronto e di responsabilità condivisa. “Negli scorsi anni la politica ambientale EMAS veniva comunicata e non votata – ha ricordato Parisi – questa volta abbiamo ritenuto importante coinvolgere tutto il Consiglio in un momento così significativo”.
Con questo passaggio, la nuova amministrazione di Arco intende lanciare un messaggio chiaro: l’ambiente non è materia settoriale, ma una bussola che orienta le scelte strategiche di governo locale. (n.f.)