Arco, adottata una piattaforma per il voto segreto dei consiglieri comunali
Si chiama “Votazioni on line” ed è la piattaforma che consentirà ai consiglieri comunali di Arco di disporre tramite smartphone o tablet del voto segreto anche in videoconferenza: l’adozione del nuovo sistema, proposto dal Consorzio dei Comuni per ovviare ad una delle più contestate mancanze in caso di sedute a distanza, è stata ufficializzata dalla giunta, che di qui a breve organizzerà un breve corso di aggiornamento per i consiglieri che in questo modo non potranno più appellarsi alla mancanza della possibilità di voto segreto per richiedere le convocazioni del civico consesso in presenza. Una polemica tenuta viva anche in occasione dell’ultima seduta, che i rappresentanti delle opposizioni chiedevano potesse avvenire presso la consueta sede del Casinò, ma che alla fine è stata svolta a distanza tramite videochiamata. Il sistema, presentato nel dicembre scorso dagli sviluppatori al presidente del consiglio Flavio Tamburini, all’assessore Nicola Cattoi e al responsabile informatico comunale, permetterà di gestire tutti i lavori dell’assemblea semplificando le procedure, dalle operazioni di voto alla gestione delle presenze, e automatizzando i feedback al termine delle votazioni, segrete o palesi che siano, nella piena salvaguardia della privacy di ciascun consigliere. In questo ambito il Comune di Arco diventa uno dei primi della provincia a dotarsi di questo importante strumento di democrazia. Ma le procedure di automatizzazione della politica non si fermano qui, visto che la giunta sembra intenzionata anche a implementare lo streaming delle sedute consiliari: a causa della pandemia, infatti, l’adozione delle riunioni in videoconferenza ha permesso a molti cittadini che prima mai e poi mai si sarebbero sognati di andare in aula a seguire i lavori del consiglio di farlo direttamente da casa loro, collegandosi al sito indicato sul portale del Comune. I numeri hanno evidenziato un crescente interesse, al punto tale che si sta studiando il sistema migliore per rendere questa peculiarità opzionabile anche quando – si spera prestissimo – si potrà tornare a discutere in presenza.