Approvata in via preliminare la nuova riforma delle APT: Alto Garda con Ledro e Comano

L’assessore al Turismo Roberto Failoni, soddisfatto che la giunta provinciale ha approvato la bozza del suo Disegno di legge di riforma delle APT d’ambito, ha detto che nei prossimi due mesi ci sarà tutto il tempo per metterla a punto. Ritiene positivo il fatto che sia “passata” e resa libera dagli “omiss” dando precise indicazioni in merito. Eccezion fatta per Rovereto, Vallagarina e altopiano di Brentonico, gli altri ambiti sono in pratica ben delineati. Ci saranno quattro “macro aree” con Fiemme, Fassa e Primiero rimangono in sostanza come sono a costituire l’area dolomitica, mentre Cembra sarà accorpata alla valle di Fiemme. Nell’area delle Dolomiti del Brenta s’inseriscono gli ambiti delle valli di Non e Sole, Campiglio, Pinzolo, Rendena, Giudicarie e valle del Chiese con la Paganella e la Rotaliana.
Novità per il territorio del Garda trentino che unisce Comano e valle di Ledro in un’unica, grande Azienda di Promozione Turistica.
Trento accorpa Pinè, la valle dei Mocheni, Bondone e Valle dei Laghi con i Comuni di Civezzano, Fornace e Lona-Lases. L’altopiano della Vigolana “abbandona” la Valsugana unendosi a Folgaria, Luserna e Lavarone.
Nulla di deciso ancora per Rovereto, Vallagarina e Brentonico. La Tassa di soggiorno, per ora, è confermata da un minimo di un euro ad un massimo di tre euro al giorno per persona su tutto il territorio provinciale. Saranno eventualmente le singole aziende ad applicare tariffe diverse per strutture ricettive.
Fondi pubblici: massimo si potrà chiedere alla Provincia contributi in ragione del 49% massimo del bilancio di ciascuna APT, mentre il rimanente 51% dovrà essere frutto degli investimenti di parte privata. Il percorso della riforma, insomma, è iniziato a tutti gli effetti.