Annegò nel Garda a Limone per salvare il figlio, trovato il corpo

Redazione17/08/20222min
VOLONTARI DEL GARDA GUARDIA COSTIERA 4

 

È stato ritrovato dai Volontari del Garda su un fondale di 316 metri, a 800 metri dalla costa, il corpo del turista inglese annegato nel Garda per salvare il figlio dalle acque del Garda a Limone, più o meno nella zona in cui era stato visto inabissarsi il 22 luglio.
L’annegamento del 52enne era stato probabilmente causato da un malore a seguito del salvataggio che aveva posto in essere nei confronti del primogenito che stava rischiando di annegare.
Le ricerche, coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, erano subito iniziate dopo l’allarme lanciato dalla moglie. Sul posto si sono recati unità navali della Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, nonché i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera, e dei Volontari del Garda muniti di strumentazione di ricerca di profondità con Rov e Sonar, che si sono alternati e hanno cooperato in questi giorni alle ricerche di profondità.
Dal 22 luglio le ricerche si erano interrotte solo per pochi giorni, allorquando le condizioni meteo lacuali non consentivano l’utilizzo delle strumentazioni di profondità.
Nel pomeriggio di martedì 16 agosto i Volontari del Garda sono riusciti a individuare il corpo dell’uomo. Il rinvenimento del cadavere è stato all’interno dell’area di ricerca stabilita dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò che ha coordinato in tutti questi giorni uomini e mezzi impiegati nella ricerca. Sul posto è stata inviata la motovedetta CP 605 il cui equipaggio ha collaborato con in Volontari del Garda al recupero della salma.
I familiari sono stati immediatamente informati e raggiungeranno l’Ospedale di Brescia per il formale riconoscimento del proprio congiunto.

 


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