Altro che vacanze, ad Arco l’asfalto di luglio è rovente: nuova stoccata dell’ex sindaco Betta

Le polemiche sull’eredità amministrativa non si fermano nemmeno sotto il sole di luglio. In un nuovo post pubblicato sul suo profilo Facebook, l’ex sindaco di Arco Alessandro Betta torna a incalzare l’attuale Amministrazione guidata da Arianna Fiorio. Al centro della critica, questa volta, la gestione della manutenzione stradale e, più in generale, la visione generale sui lavori pubblici.
“Attenzione!” esordisce Betta, con tono deciso, lanciando l’ennesimo allarme politico. “Le nostre strade si presentano ferme e bloccate”, denuncia, corredando il post con alcune fotografie che – nella sua lettura – testimonierebbero la situazione di stallo. Un’immagine poco edificante, soprattutto per una città che in estate vede crescere (prepotentemente, sic!) la presenza di residenti e turisti.
Betta rivendica con orgoglio l’azione della sua Giunta, ricordando come, durante il suo mandato, fosse stato stanziato un milione di euro per gli asfalti: “E c’era anche chi polemizzava!”, sottolinea. Un lavoro, aggiunge, portato avanti con impegno dall’ex assessore ai Lavori Pubblici, Gabriele Andreasi (oggi in consiglio comunale, seduto nelle fila delle opposizioni, ndr). Di contro, l’attuale amministrazione e in particolare il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, secondo Betta sarebbe troppo impegnata “a far dimettere i componenti di Amsa e a lamentarsi dei fascicoli ereditati” per occuparsi con efficacia della viabilità cittadina.
Il tono del post alterna sarcasmo e preoccupazione, ma l’obiettivo è chiaro: richiamare la giunta Fiorio a una presa di responsabilità concreta. “È fondamentale – scrive l’ex sindaco – che si avvii un lavoro serio per migliorare la viabilità. La nostra città merita di essere curata con attenzione, anche nei dettagli”.
Infine, Betta lancia un suggerimento (o forse una provocazione): rimettere mano al piano asfalti, magari proprio grazie a “quell’avanzo di bilancio consistente” lasciato dalla precedente amministrazione. Parole che sembrano alimentare ancora una volta il confronto – sempre più acceso – tra l’ex sindaco e la nuova giunta.