Alla scoperta dell’ICEF: strumento importante per le politiche sociali

Redazione05/08/20196min
PALAZZO DELLA PROVINCIA

Con la recente manovra di Assestamento di bilancio e una decisione conseguente assunta dalla Giunta provinciale è stato incrementato di 1.000 euro – si passa così da 3.000 a 4.000 euro – l’importo della detrazione ICEF per reddito femminile per i nuclei familiari con almeno due componenti.
L’Indicatore della Condizione Economica Familiare, che misura la situazione di un mediante meccanismi di calcolo di specifici parametri, viene utilizzato dalla Provincia autonoma di Trento in una vasta gamma di strumenti e politiche equitative rivolte ai cittadini: assegno unico, tariffe di mense scolastiche, trasporto studenti, servizi per la prima infanzia, accesso alle case ITEA e così via.
Agire sull’ICEF ha dunque conseguenze importanti su un ampio ventaglio di politiche sociali, che vengono rese ancora più inclusive ed eque.
Oltre ad utilizzare la leva dell’ICEF, naturalmente, la Provincia può inoltre intervenire su singole “voci”, come ad esempio le tariffe dei trasporti pubblici (gratuità dell’accesso per gli ultrasettantenni, dimezzamento delle tariffe del trasporto scolastico e così via).
ICEF: cos’è e come si misura
L’Indicatore della Condizione Economica Familiare (ICEF) misura la condizione economica delle famiglie mediante meccanismi di calcolo che tengono conto della composizione del nucleo familiare, del relativo reddito e patrimonio, nonché di specifiche deduzioni e franchigie previste dalla disciplina vigente. Le deduzioni attengono a specifiche spese effettivamente sostenute dal nucleo familiare – quali ad esempio spese mediche, spese per istruzione, interessi su mutui, canoni di locazione – ovvero a quote forfettarie/franchigie – quali ad esempio quelle per lavoro dipendente, per lavoro femminile, per componenti non autosufficienti, per patrimonio immobiliare e finanziario – e così via.
L’Indicatore è dunque uno strumento che consente di adottare politiche equitative a favore dei cittadini.
Oggi l’ICEF è adottato in particolare per:
Assegno Unico Provinciale
L’assegno unico è uno strumento messo a punto dalla Provincia autonoma di Trento – in anticipo rispetto al resto dell’Italia – per il contrasto della povertà e per il sostegno delle famiglie in generale. Si tratta di una misura “universalistica”, che consente a tutti i nuclei familiari di raggiungere una condizione economica sufficiente a soddisfare l’insieme dei propri bisogni.
Tariffa Mensa Scolastica, Servizi prima infanzia e Trasporto Studenti (Domanda Unica)
Tariffa per i trasporti studenti: viene determinata la tariffa per i figli in età scolare in base all’ICEF del nucleo
Tariffe mensa: calcolo della riduzione tariffaria per il servizio mensa scolastico
Tariffa MuoverSI
MuoverSi è il servizio di trasporto ed accompagnamento individualizzato a favore dei portatori di minorazione che consente di viaggiare nella provincia di Trento.
Compartecipazione servizi socioassistenziali
Assegno di cura
L’assegno di cura è un sussidio economico a favore delle persone che assistono e curano a domicilio persone non autosufficienti ovvero persone che non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita abbisognano di assistenza continua.
Accesso assistenza odontoiatrica
Le prestazioni di assistenza odontoiatrica secondaria nella provincia di Trento sono gratuite per i minori da 0 a 14 anni, soggetti appartenenti a ‘categorie vulnerabili’. Accedono a prestazioni gratuite anche i minori tra 15 e 18 anni, oppure gli anziani oltre i 65 anni con un ICEF inferiore a 0.20.
Edilizia pubblica – verifica requisiti per l’accesso alle case ITEA
Buoni di Servizio
I Buoni di servizio consistono in titoli di spesa rilasciati al genitore, la madre o il padre in nuclei monoparentali, lavoratore e/o coinvolto in percorsi di formazione/riqualificazione finalizzati alla ricerca di occupazione in seguito a licenziamento a causa della serie.
Interventi per il diritto allo studio universitario
Gli interventi previsti sono borse di studio e posti alloggio rivolti agli studenti universitari dell’Ateneo di Trento, del Conservatorio di Musica, dell’Istituto Universitario per interpreti e traduttori e dei corsi di Alta Formazione, che prevede interventi secondo criteri di condizione economica e merito.
Piani di accumulo universitari
Il Piano di accumulo ha la finalità di incentivare il risparmio delle famiglie, ovvero la promozione di un accumulo finanziario negli anni precedenti l’iscrizione del giovane all’università o agli studi post-diploma (tecnici superiori, Conservatorio e Accademia delle Belle Arti).
Assegno di studio
L’assegno di studio è una politica sociale che prevede interventi in materia di assistenza scolastica per favorire il diritto allo studio, con la concessione di assegni di studio e buoni libro in base a criteri che tengano quindi conto della condizione economica famigliare dell’alunno.
Tariffa prolungamento di orario della scuola d’infanzia
Anticipazione dell’assegno di mantenimento dei minori
Voucher cultura
Il voucher consiste in una serie di sconti e tariffe agevolate per accedere ai corsi delle scuole musicali o per assistere a spettacoli di teatro e cinema.
Trentino Trilingue
Il Piano Trentino Trilingue è il Piano Straordinario per l’apprendimento delle lingue comunitarie, che accompagna progressivamente i ragazzi trentini dalla prima infanzia, scuola dopo scuola, fino all’università.
Lavoratori stagionali (Progettone)

(us pat mp)

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