Alla scoperta del Parco Arciducale: ad Arco tornano le visite guidate con gli esperti del Muse

Redazione11/12/20253min
arciducale CS 27 giugno 2025 21


 

Un viaggio tra piante esotiche, storia asburgica e biodiversità unica: è la nuova proposta del Comune di Arco e del Muse, che nei sabati 27 dicembre e 3 gennaio accompagneranno il pubblico alla scoperta del Parco Arciducale, uno dei gioielli botanici più affascinanti dell’Alto Garda.
Il percorso guidato, curato dagli esperti del museo trentino, rientra nel calendario culturale dei Mercatini di Natale e rappresenta un’occasione speciale per conoscere da vicino uno spazio verde che custodisce circa 400 specie diverse di piante e arbusti. Un vero “giardino d’inverno” dove convivono sequoie maestose, cipressi californiani, lecci mediterranei e specie provenienti da latitudini lontane come agavi, fichi d’India, acacie di Costantinopoli e yucche.

 

 

Un parco storico tornato a splendere
Il Parco Arciducale è parte integrante della storia di Arco: venne voluto alla fine dell’Ottocento dall’arciduca Alberto d’Asburgo, che attorno alla sua residenza desiderava ricreare un giardino ricco di essenze rare e suggestioni esotiche. Dopo un recente e importante intervento di restauro e valorizzazione, l’area è tornata fruibile al pubblico, recuperando l’impianto originario e consolidando la sua identità di straordinario scrigno di biodiversità.
Oggi il parco si estende su due ettari gestiti congiuntamente dal Comune e dal Muse, che vi svolge attività didattiche per le scuole, monitoraggio costante dello sviluppo vegetale e studi dedicati agli effetti del cambiamento climatico sulle specie presenti.

Recupero delle specie storiche e nuovo “giardino d’inverno”
Il progetto di valorizzazione ha seguito due linee guida principali:
– Recuperare le specie storiche, ovvero quelle originariamente presenti ma scomparse nel tempo: camelie, agrumi, pistacchi, palme da dattero, ginkgo e conifere nordamericane come Douglasie e tuje.
– Ampliare il parco con nuove piante a tema invernale, coerenti con la vocazione del giardino: clivie, piante del tè, felci arboree, palme insolite e, nelle nuove serre, esemplari provenienti dalle Canarie — tra cui l’affascinante pianta del “sangue di drago” — e numerose specie tropicali come caffè, cacao, mango e banani.
Un mosaico botanico che rende il parco non solo un luogo di grande bellezza, ma anche un laboratorio vivente dedicato alla resilienza degli ambienti verdi in epoca climatica incerta.

Modalità di partecipazione
Le visite guidate sono in programma alle 10.30 e alle 14, con una durata di circa un’ora e mezza.
La partecipazione è libera e gratuita, ma è gradita la prenotazione via email all’indirizzo: [email protected]

Un appuntamento pensato per residenti, famiglie e appassionati, che permette di scoprire — o riscoprire — un angolo prezioso della città, dove natura, storia e cultura si intrecciano in un racconto che continua a stupire.