Agriturismo, un nuovo Disegno di Legge

Riorganizzare l’attività agrituristica nell’ottica di semplificare la normativa, ma, in particolare, di favorire un deciso miglioramento qualitativo dell’offerta e dei servizi connessi. Sono questi gli obiettivi del nuovo disegno di legge proposto dall’assessore provinciale all’agricoltura, caccia e pesca Giulia Zanotelli.
“È la prima volta che viene dedicata una legge apposita all’agriturismo – ha spiegato l’assessore Zanotelli – l’obiettivo è quello di aumentare la qualità dell’offerta semplificando le procedure. Tra le novità la reintroduzione delle fattorie didattiche che potranno essere attivate solo dagli agriturismi. Sarà possibile la macellazione di pollame e lagomorfi in conformità alla normativa europea. Sono previste nuove forme di incentivo per le associazioni di categoria: la prima è volta all’aggiornamento e alla formazione del personale; la seconda ai controlli, per tutelare ed aumentare la qualità dell’offerta e rafforzare l’immagine del territorio, dei suoi prodotti alimentari, del suo artigianato, nonché del paesaggio e dell’ambiente”.
Nel nuovo ddl vengono ribadite le finalità peculiari che caratterizzano questa attività: lo sviluppo della diversificazione delle attività delle aziende agricole, in modo da integrare i redditi e migliorare le condizioni di vita degli agricoltori, contribuendo al contempo alla salvaguardia dei territori montani minacciati dallo spopolamento, alla conservazione e alla promozione delle tradizioni culturali, dei prodotti tipici dell’agricoltura trentina e delle sue tradizioni enogastronomiche.
Il disegno di legge è stato approvato dalla Giunta provinciale nell’ultima seduta, ora passerà al vaglio del Consiglio provinciale.
Il disegno di legge provinciale si propone di disciplinare specificatamente l’attività agrituristica, con l’intento di riorganizzare la materia, rendendola autonoma dalla materia dell’enoturismo, delle strade del vino, dei fiori e dei sapori e del pescaturismo e ittoturismo e dalla materia dell’agricoltura sociale, sopprimendo alcune previsioni che nel corso degli anni hanno appesantito l’impianto normativo vigente, nonché di dare spazio a sempre più sentite esigenze di semplificazione nel settore agricolo.
Tra le novità: una nuova e più completa definizione di “attività agrituristiche”, in cui viene ricondotta anche l’attività di fattoria didattica; l’eliminazione del nulla osta della struttura provinciale competente in materia di agricoltura per l’esercizio dell’attività agrituristica. E, ancora, la ridefinizione dei requisiti per poter esercitare le attività agrituristiche.