ADDIO CINQUE STELLE. PRADA E RULLO SE NE VANNO DAL MOVIMENTO

Era nell’aria, ora è definitivo. Flavio Prada, onsigliere comunale a Riva del Garda e candidato sindaco alle passate elezioni comunali per il Movimento fondato da Grillo e Casaleggio, e Giovanni Rullo, lo stesso ma in quel di Arco, hanno lasciato il movimento. A gennaio l’autosospensione, ora l’addio definitivo perché, a loro dire, è il Movimento che è cambiato, non noi due.
Tre mesi di riflessione, tempo in cui sia Rullo sia Prada hanno maturato la decisione finale perché, sempre a loro dire, le candidature “calate dall’alto” non rispecchiano i veri valori del movimento Cinque Stelle. Prada e Rullo, però, non lasciano gli scranni in Consiglio Comunale, ma aderiscono ai rispettivi gruppi misti in cui, a Riva siede Franca Bazzanella e ad Arco Mauro Ottobre.
I due esponenti politici locali, dunque, proseguiranno la loro azione all’interno dei consigli comunali nello spirito e nei valori iniziali che hanno dato vita al movimento oggi capeggiato da Luigi di Maio, ossia una vera e propria “rivoluzione” culturale volta a togliere ai partiti immunità, vitalizi, poteri e quant’altro è sempre stato imputato alla casta che governa in Italia, colore politico a parte. Cambiare il sistema, insomma, finalmente e una volta per tutte, ciò che invece, sempre per Prada e Rullo non è cambiato affatto, anzi. Niente e nulla più della tanto declamata “democrazia partecipativa” sventolata in campagna elettorale, ma un capo che decide e il popolo che “subisce”.
Insomma, la tanto agognata “carega” per dirla in dialetto trentino ha vinto ancora una volta sugli interessi dei cittadini. Forse, come si sa, è proprio vero che “il potere logora chi non ce l’ha”, frase che un noto politico molto longevo pare abbia esclamato mezzo secolo fa. Non è cambiato nulla, appunto.