Addio a Sandro Bottamedi, proprietario dell’hotel Ideal di Sarche
Non rivedremo più l’inconfondibile figura di Sandro Bottamedi, proprietario dell’hotel Ideal posto all’incrocio della statale Gardesana e del Caffaro al centro di Sarche, nella classica divisa da chef conversare con clienti ed amici nel frequentatissimo bar, tappa obbligata per i numerosi automobilisti diretti in Giudicarie o nel Basso Sarca. Purtroppo il conosciutissimo “Sandrone”, a dispetto della sua forte fibra, se n’è andato via in fretta e in silenzio nella notte di martedì 15 marzo, all’età di 81 anni, lasciando attoniti e quasi impreparati a questo addio quanti lo conoscevano.
Per certi aspetti il suo modo di fare era quello tipico degli ormai tramontati ristoratori i quali, accanto alla professionalità, sapevano associare quella giovialità, quel piacere di stare insieme e quella familiarità spontanea che è particolarmente apprezzata dai frequentatori degli esercizi pubblici. Dopo aver portato a termine alcune esperienze di lavoro nel Nord Italia come a Balme nel Gran Paradiso e a Isesolo, la svolta nei primi anni ’60 con la gestione dell’Albergo Ideal a Sarche. Un’esperienza che con l’aiuto dei numerosi familiari (i genitori Crispino e Natalia, sei sorelle e un fratello) riuscì ad essere vincente al punto che nel 1991, dopo aver convolato a nozze con Andreina e la nascita dei due figli Stefano e Cristina, decise l’importante acquisto della struttura alberghiera, che negli anni successivi ristrutturò ampliandola ed adeguandola alle nuove esigenze.
Il 17 ottobre 2015 per celebrare il suo 60°anno di attività organizzò e, dato il suo carattere, non poteva essere altrimenti, una simpatica abbuffata per parenti ed amici per condividere con loro il raggiungimento di questo importante traguardo.
D’ora in poi saranno i due figli a portare avanti l’importante testimone della attività, nella consapevolezza che il caro Sandro ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti.
Le esequie si svolgeranno sabato 19 marzo alle 14 e 30 nella chiesa Parrocchiale di Sarche.
Mariano Bosetti