Addio a Manuel Chisté di Riva, ha raggiunto l’amato papà a soli 29 anni
Una giovane vita spezzata da un malore improvviso. L’Alto Garda è in lutto per l’improvvisa morte di Manuel Chistè, 29 anni, del Rione 2 Giugno di Riva del Garda, dove abitava insieme alla mamma, Monica, dipendente del supermercato “Lidl” di San Nazzaro. A trovarlo senza vita, nel letto della sua camera, è stata proprio lei. Che ha subito chiamato i soccorsi. Ma quando gli operatori sanitari di Trentino emergenza sono arrivati sul posto non hanno potuto fare molto. Il cuore del giovane aveva smesso di battere, probabilmente ancora nella notte. Avvisati dell’accaduto, sono arrivati anche i Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda per i rituali accertamenti del caso e avvisare il magistrato di turno. Il quale ha disposto l’autopsia per scoprire le cause del decesso.
Manuel Chistè era il figlio di Monica e Stefano Chistè, ex giocatore della Benacense e allenatore delle giovanili della stessa squadra, morto tre anni fa per un male incurabile. Manuel invece giocava nel Riva del Garda ed era tifoso della Juventus. Al padre Stefano, il giovane era molto legato e non mancava di ricordarlo a tutti dalla sua pagina Facebook, ricca di immagini felici e messaggi colmi d’affetto. “Il mio idolo è il mio miglior amico e prima di tutto il mio papà”, “La mia più grande ispirazione? Tu. Ti amo per come sei e per come mi fai diventare quando sono con te. Impossibile anche solo immaginare un papà migliore di te”. La morte del padre Stefano lo aveva molto segnato, ma grazie all’affetto dei familiari e dei tantissimi amici era riuscito a ritrovare l’equilibrio positivo verso la Vita. L’estate appena finita, Manuel l’aveva trascorsa lavorando come bartender al bar Monkey, in via Vergolano ad Arco. Il titolare lo ricorda come un ragazzo positivo, molto bravo nel suo lavoro.
Quanto ai suoi funerali, nulla è ancora stato deciso. Al momento il Magistrato non ha ancora rilasciato il nulla osta per la sepoltura, in attesa dei risultati dell’autopsia.