Ad Arco si risana il rumore a San Giorgio

Redazione02/11/20183min
SAN GIORGIO E ZONA INDUSTRIALE ARCO

A seguito di una serie di segnalazioni pervenute in particolare dal Comitato di partecipazione di San Giorgio, che comunicavano un livello di rumore giudicato eccessivo proveniente presumibilmente dalla zona industriale del Linfano-«Pra dela fam», l’Amministrazione comunale nel corso dell’estate ha fatto eseguire da un tecnico specializzato una campagna di misurazioni fonometriche. L’esito ha rilevato alcuni punti critici, limitati comunque a contesti circoscritti. Per far fronte a questo e per garantire un progressivo miglioramento del clima acustico saranno adottate una serie di azioni che compongono una prima fase del «Piano comunale di risanamento acustico», strumento di pianificazione previsto dalla vigente normativa ambientale in tema di inquinamento da rumore.
Prima di eseguire le misurazioni le aziende produttive che lavorano a ciclo continuo nella zona industriale di Linfano sono state informate. I rilevamenti sono stati eseguiti senza preavviso, nel corso dell’estate, in giorni di normale attività lavorativa delle aziende e orientati alle ore notturne, quando cioè, secondo le segnalazioni, si verificava il problema del rumore. I dati raccolti sono stati elaborati e consegnati alla Giunta e ai tecnici comunali, che hanno avviato la redazione del Piano di risanamento acustico della zona. In seguito alle misure l’Amministrazione ha nuovamente contattato le aziende interessate, alle quali ha illustrato i risultati, e in particolare le situazioni di criticità, che si sono evidenziati in alcune zone poco abitate con dei limitati superamenti e in altre zone con valori prossimi al limite di legge.
Il Piano di risanamento acustico del Comune di Arco produrrà come prima conseguenza un monitoraggio del rumore periodico e programmato nel tempo, così da verificare che le emissioni acustiche rientrino nei limiti di Legge in modo permanente, in conseguenza delle azioni di risanamento compiute, laddove necessario, dalle aziende coinvolte. Inoltre la fascia di territorio adiacente la zona industriale sarà considerata «area di controllo acustico», dove chiunque dovesse costruire oppure ristrutturare (sia abitazioni sia altre strutture), sarà informato della situazione di rischio acustico e tenuto a provvedere, contestualmente alla costruzione dell’edificio o al suo risanamento, alle idonee iniziative di protezione dal rumore.