A Tenno di nuovo accessibili gli affreschi della Chiesa di San Lorenzo

Redazione12/08/20192min
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Arte e bellezza che vengono dal passato e che dal passato traggono forza e fascino. Si presentano così gli affreschi della chiesetta di San Lorenzo a Tenno, restituiti alla visione pubblica al termine di un lungo restauro conservativo. Nella mattinata di domenica 11 agosto la cerimonia di fine lavori, alla presenza del sindaco, Giuliano Marocchi, dell’arcivescovo mons. Lauro Tisi e del vicepresidente della Giunta provinciale di Trento, Mario Tonina.
“Il Trentino – ha detto Tonina – è ricco di tesori architettonici ed artistici ed oggi si completa con un ulteriore significativo passo quel percorso che ha interessato negli ultimi anni il recupero di questo edificio sacro che è un importante punto di riferimento per questa comunità. Ora l’obiettivo è quello di rendere più visibile e fruibile questo piccolo patrimonio, sfruttando la rete e promuovendo sinergie tra turismo e cultura”.
Il restauro dell’edificio sacro, collocato sulla roccia di Frapporta, da cui domina la piana del Sarca e il Garda, si era concluso due anni fa e ha riguardato non solo la parte esterna e la copertura, ma anche la realizzazione di un impianto contro l’umidità, installato per salvaguardare gli affreschi interni.
Questi sono stati realizzati in epoche diverse – dal Carolingio fino al Rinascimento – ed offrono un formidabile spaccato del Medioevo. Una parte di queste opere è stata staccata e restaurata per ritrovare ora la naturale collocazione storica all’interno dell’edificio romanico. Durante tutto il percorso, la parrocchia di Tenno è stata seguita dalla soprintendenza dei beni culturali della provincia autonoma di Trento e la stessa amministrazione provinciale ha contribuito in maniera importante stanziando oltre 500.000 euro per il finanziamento del restauro.
Gli interni della Chiesa accolgono i primi esempi della pittura trentina dell’XI secolo e sono impreziositi dalle testimonianze dell’iconografia gotica, rappresentata da un giudizio universale dipinto nel 1384 dal veronese Giuliano d’Avanzo. La loro completa fruizione ai visitatori rappresenta ora un obiettivo dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità di riferimento.