A Riccardo Pernici e a Matilde Ravenda la borsa di studio «Franco Travaglia»

Riccardo Pernici della Terza E e Matilde Ravenda della Terza A della scuola media “Nicolò d’Arco” si sono aggiudicati la borsa di studio per l’anno scolastico 2024/2025 intitolata a Franco Travaglia. La cerimonia di proclamazione dei vincitori e di premiazione si è svolta nella mattina di lunedì 9 giugno in Aula magna.
La borsa di studio, giunta alla terza edizione, vuole ricordare lo storico fondatore della società sportiva Garda Sport Events, per tanti anni colonna portante del volontariato sportivo arcense oltre che apprezzato e mai dimenticato comandante dei vigili urbani di Arco. In palio 500 euro ciascuno a un alunno e a una alunna delle terze che si siano distinti per i meriti scolastici e sportivi. La borsa di studio ha una durata di otto anni ed è finanziata dai fondi residui della Garda Sport Events, quindi fino all’anno scolastico 2029-30. L’istituzione è stata resa possibile dal contributo della Garda Sport Events e dalla famiglia Travaglia, che hanno deciso di ricordare la figura di Franco investendo nel futuro delle giovani generazioni.
Alla cerimonia erano presenti per l’amministrazione comunale l’assessore alle politiche giovanili e sociali, alla formazione e all’istruzione Mattia Mascher; a fare gli onori di casa e a condurre la cerimonia, la dirigente scolastica Paola Maroni; per Garda Sport Events c’erano Giuliano Bombarda, Emanuela Rossi e Norma Tamburini. Presente anche la famiglia di Franco Travaglia: la moglie Paola Crosina con i figli Andrea, Christian e Stefano.
«Per quanto riguarda l’impegno nello studio -ha spiegato la dirigente scolastica- sono state prese in considerazione le valutazioni intermedie dell’anno scolastico, così da far passare agli alunni il valore dell’impegno costante, che è quello che costruisce un vero risultato. A questo si aggiunge una valutazione dell’attività sportiva, riferita a campionati studenteschi, che è qualificante della persona, del suo vivere in maniera equilibrata, insieme agli altri, e della capacità anche di manifestare delle performance adeguate, cioè di affermarsi secondo i proprio talenti. È importante questo legame del merito scolastico con quello sportivo, perché di solito lo sport è un fattore protettivo rispetto al rischio di abbandono e dispersione scolastici; per questo è importante promuovere lo sporta a scuola, e il fatto che siano premiati assieme è un valore aggiunto».
«Per noi è sempre una gioia e un onore poter ricordare papà -ha detto il figlio Stefano a nome della famiglia- e ancora di più poterlo fare in questo modo, premiando a suo nome e in sua memoria due giovani che si siano distinti sia in campo sportivo, sia nello studio. Perché lui amava lo sport e ne aveva fatto una parte importante della sua vita, ma ci teneva tantissimo anche allo studio. Grazie davvero in modo sentito alla scuola, a Garda Sport Events e al Comune di Arco per quanto fanno nell’organizzazione di questa borsa di studio».