Sicurezza sul lavoro, in Trentino 10 infortuni mortali nel 2021
L’assessorato allo sviluppo economico, ricerca e lavoro ha organizzato un incontro, tenutosi in videoconferenza, con le parti sociali (sindacati e associazioni datoriali), l’Inail provinciale, l’Apss-Uopsal, i dirigenti dei Dipartimenti del lavoro e di quelli della Salute, per discutere di sicurezza sul lavoro. Una convocazione urgente come reazione all’infortunio mortale verificatosi in Trentino nella giornata di venerdì che si somma ai fatti gravi avvenuti nelle precedenti settimane. L’intento del confronto è stato quello di affrontare un tema che, con la ripresa economica post Covid, va approfondito con ancora maggiore forza.
Molte le idee e le indicazioni proposte dai rappresentanti delle parti sociali e dall’Inail, a partire da quello di aumentare la cultura della sicurezza tra le aziende e i lavoratori, aumentando lo sforzo per incentivare la formazione sul tema, a partire dalle scuole. Altra proposta emersa dalla riunione è quella di istituire come fatto in passato un premio da assegnare alle aziende che si mettono in evidenza sul fronte della sicurezza, mentre l’Inail ha illustrato anche le agevolazioni messe in campo dall’ente per le aziende più attive. Altrettanto condiviso è apparso il tema dell’utilizzo finalizzato alla prevenzione delle risorse derivanti dall’apparato sanzionatorio come peraltro prevede l’attuale normativa.
Le proposte, ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, saranno valutate il 13 ottobre quando è convocato il Comitato per la sicurezza sul lavoro. In quella sede, quelle ritenute più efficaci verranno approfondite in vista di una loro traduzione operativa.
Nel corso della videoconferenza, coordinata da Marcello Cestari direttore dell’Ufficio Sicurezza negli ambienti di lavoro, l’Inail ha chiarito come gli Open Data dell’Istituto al 31 agosto 2021 indicano 8 infortuni mortali sul lavoro denunciati come avvenuti nel territorio della provincia di Trento.
Dario Uber, Direttore Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Apss, ha fatto il punto sui controlli effettuati dall’Uopsal che negli ultimi tre anni evidenziano una continuità sostanziale nei numeri. Uber ha portato come esempio concreto quello dei controlli in edilizia con un’attività media, ha detto, che mostra valori costanti nel triennio visto che nel 2018 sono stati ispezionati 220 cantieri, nel 2019 209 e nel 2020 259.