Riva del Garda dice addio a Mario Pollini
Un altro personaggio della vecchia Riva se n’è andato. Mario Pollini, scomparso a 89 anni, è stato protagonista di alcuni decenni di storia rivana, alto gardesana e trentina. Nel dopoguerra ha legato il suo nome alla ricostruzione e alle iniziative varate per dare un sostegno ai giovani ed ai bisognosi. Da sempre impegnato nella Democrazia Cristiana, è stato uomo da sempre legato alla parrocchia rivana, ma i suoi interessi erano molteplici, dal sociale con l’impegno in opere assistenziali, allo sport che lo vide dirigente il diverse società, tra le quali la Virtus del dopoguerra, quindi il G.S. Riva basket a fianco di “Cianci” Amistadi. Era un oratoriano orgoglioso degli anni trascorsi accanto a don Giovanni Parolari che rilanciò alla grande l’Oratorio. Era un rivano autentico e viveva con passione le storie, anche quelle più curiose, della città. Amava raccontare aneddoti di personaggi, sempre con il suo fare misurato e con il gusto di condividere momenti di grande umanità e amicizia.
Di professione geometra, divise con il collega Fontana lo studio fino agli anni della sua lunga militanza in Consiglio provinciale e poi, dopo il ritiro dalla politica, lavorò sempre come geometra in autonomia.
Pollini è stato un politico navigato, con un curriculum che, per incarichi e per lunga durata, è stato importante. Molte le legislature da assessore in Consiglio provinciale, dal 1960 al 1979, con i presidenti Kessler e Grigolli. Tra le competenze ricoperte quelle di Assessore provinciale ai Lavori pubblici, quindi alle Foreste, caccia e pesca.
Pollini, sempre misurato nel parlare, non amava la ribalta ma coltivava rapporti umani ed amicizie. Aveva nel cuore la Riva di una volta e gli piaceva rievocare storie con una schiera di amici che ora con i famigliari esprimono cordoglio per la sua scomparsa. Lunedì 13 alle ore 16 i funerali in Arcipretale a Riva del Garda.