Amsa di Arco: “Priorità su piscina e stazione, ex oratorio al palo”

Stagista28/06/20213min
amsa-02
amsa-01


Nella tarda mattina di venerdì 25 giugno si è svolta la prima assemblea del nuovo cda di Amsa (Azienda municipale sviluppo Arco), occasione per presentare i due nuovi membri e, da parte del sindaco Alessandro Betta, per illustrare gli obiettivi strategici di cui l’amministrazione comunale chiede alla società pubblica di farsi carico. Oltre al sindaco, c’erano il presidente Renato Veronesi, il neo vice presidente Renato Miorelli, la direttrice Roberta Sommadossi, e i consiglieri Claudia Angelini, Bruno Lunelli e la seconda nuova entrata, Chiara Malfer.
«La nostra società pubblica è per l’intera collettività locale una risorsa strategica molto importante -ha detto il sindaco- perché concorre in modo rilevante alla realizzazione di una parte dei programmi dell’amministrazione volti ad un futuro ancora prospero».
Il sindaco ha illustrato i temi che costituiscono, per l’amministrazione comunale, i punti strategici che Amsa dovrà affrontare nel corso di questo mandato.
«La questione più importante ora è la piscina -ha detto il sindaco- la cui situazione è semplice: è stata costruita mezzo secolo fa e per i tecnici è a fine vita. Questo cda dovrà trovare la soluzione migliore, tenendo presente che a oggi non risulta che quella di Prabi possa diventare la piscina sovracommunale dell’Alto Garda trentino. È noto che stiamo portando avanti con Riva del Garda un confronto stretto sul tema piscina nel Garda trentino con Ledro, e che il clima è di grande condivisione, ma progetti di questa portata sono esposti a una variabilità estrema, per cui tra le possibilità che Amsa dovrebbe esplorare c’è anche quella di prevedere di consentire una possibile copertura in futuro, nell’evenienza che il progetto di una nuova piscina sovracomunale non dovesse andare in porto».
Secondo punto, la stazione delle autocorriere: «Dobbiamo arrivare a concretizzare una soluzione entro questa amministrazione -ha detto il sindaco- realizzando in quell’edificio una sala multifunzionale che possa dare una nuova e più adeguata sede anche al Consiglio comunale e che liberi spazio al Casinò, che ne ha bisogno per le sue attività».
Il sindaco Alessandro Betta ha poi passato in rassegna gli altri progetti in ballo, dalla riqualificazione del campeggio, al progetto wellness a Prabi, sul quale ha invece espresso pesanti perplessità circa la fattibilità economica, soprattutto in tema di gestione, invitando ad esplorare la possibilità, per potenziare l’offerta a Linfano, di un confronto con Garda Thermae, azienda privata che sta gestendo con successo una simile attività, per trovare una forma di sinergia. Ha poi ricordato gli obiettivi di riqualificare l’area del campeggio e del Circolo Vela, dove serviranno idee nuove e coraggiose, essendone naufragate finora più d’una, e di decidere una destinazione per ex oratorio ed ex macello.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche