DROGA A TENNO E FIAVÈ: NUOVA MISURA CAUTELARE IN CARCERE PER CARDENAS E 3 DENUNCIATI PER ESTORSIONE

La Stazione Carabinieri di Arco, nel proseguo delle indagini coordinate dalle Procure di Rovereto Fabrizio De Angelis e Procura della Repubblica di Trento hanno permesso di fare piena luce sull’attività criminale di Benjamin Cardenas Cedeno Benjamin. Tutto ebbe inizio con la perquisizione nella sua abitazione a Tenno, aiutata dal pastore tedesco “NICO” dell’Unità Cinofila, dove erano stati rinvenuti 22 grammi di hashish, 30 grammi di Marijuana e denaro contante. Nell’appartamento della fidanzata a Ballino di Fiavè, invece, i Carabinieri trovavano una vera e propria “DRUG FARM”, predisposto interamente alla coltivazione della cannabis con 2 serre professionali, lampade, igrometri, termometri, e tutto il materiale specifico per la coltivazione, nonché un reparto di essicazione, conservazione e congelamento. L’indagine è continuata alla volta dell’identificazione dei destinatari dello stupefacente facendo emergere un fiorente mercato con prezzi fino a 50 Euro al grammo per l’hashish più resinoso.
In data 11 dicembre 2017 il Cardenas è stato sottoposto dalla misura cautelare in carcere a quella degli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre con tutte le prescrizioni che quel regime contempla (divieto di comunicare con persone diverse da quelle conviventi, non usare il telefono e computer connessi alla rete per comunicare anche a mezzo di social telematici).
Noncurante delle prescrizioni, sia personalmente che con l’ausilio di 2 persone, faceva recapitare messaggi dal tono non certo amichevole ai destinatari che avevano debiti di droga con lui: quindi i Carabinieri di Arco chiedevano alla Procura della Repubblica di Trento l’aggravamento della Misura Cautelare che il Giudice per le Indagini Preliminari Francesco Forlenza recepiva immediatamente emettendo ieri l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere. Il Cardenas è stato tradotto dai militari arcensi a Spini di Gardolo con l’accusa anche di estorsione.