Morbidina
Ieri sera, tornando a casa, non appena ho messo piede nel vicolo mi è venuta incontro Morbidina.
Morbidina, dovete sapere, è una gatta certosina che vive nel nostro quartiere e che – evidentemente – non ama starsene rinchiusa, perciò è facile trovarla un po’ ovunque, sui tetti obliqui come sugli zerbini di casa, col suo manto grigio soffice soffice e gli occhioni gialli capaci di parlare al posto suo come ti chiedesse “Mi coccoli un pochino?”.
Anche ieri sera ho preso in braccio Morbidina. Sarà, si e no, tre chili e mezzo di gatta dal pancino caldo e dalla testolina arruffata.
Ho fatto qualche metro lungo la via, alla sola luce dei lampioni delle dieci di sera, e dopo poco ho iniziato a sentirla vibrare di gioia con quel misterioso verso che solo i felini sanno fare.
Rrrrrrrr-rrrrrr….. Rrrrrrrrrr-rrrrrr….
Andava quasi all’unisono col mio cuore.
Piccolo stralcio della vita in questa città, dal quartiere dei gatti e delle mamme commosse per l’amore che si può provare per queste creature – come piccoli figli senza parole ma con la coda.