CALO DELLE TEMPERATURE, ATTENZIONE ALLE GELATE
Il freddo proveniente da nord si fa sentire in Trentino, con le temperature minime di questa notte che in montagna sono state invernali, con punte di -15 °C a 3.000 metri e un calo drastico, di circa 10 gradi, in tutto il Trentino, rispetto ai primi giorni di aprile.
La mattina di martedì 6 aprile e nel primo pomeriggio hanno spirato venti freddi settentrionali con forti raffiche di Foehn in valle (localmente superiori anche a 60 km/h).
Sulle Dolomiti orientali il fronte freddo ha portato qualche fiocco di neve, ma comunque le precipitazioni sono state molto scarse. Oggi le minime in fondovalle sono state miti grazie al vento ed alla copertura nuvolosa ma, domani e soprattutto giovedì caleranno sensibilmente. Le massime scenderanno e saranno al di sotto della media stagionale soprattutto in montagna.
Le temperature minime decisamente rigide terranno in apprensione in particolare gli agricoltori anche nel fondovalle per le prossime tre notti, quando sono possibili, secondo gli esperti di Meteotrentino, fenomeni di gelate. Il rischio di gelate è possibile in tutte e tre le nottate tra martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 e venerdì 9 aprile, con il picco che probabilmente sarà raggiunto nella nottata tra mercoledì e giovedì mattina.
Nella prossima notte sono già possibili gelate da avvezione (causate cioè da vento freddo) sopra gli 800 – 1000 metri, ma anche a quote basse, nelle zone pianeggianti dove attenuerà o cesserà il vento, le temperature notturne potranno scendere alcuni gradi sotto lo zero soprattutto se la nuvolosità sarà scarsa.
Mercoledì 7 ci sarà tempo asciutto con venti nordoccidentali generalmente meno intensi di oggi fatta eccezione probabilmente per le vallate orientate nordovest sudest dove potranno ancora verificarsi forti raffiche di Foehn.
Giovedì cielo sereno o poco nuvoloso con temperature massime in aumento.
Nella notte tra giovedì e venerdì possibili gelate da irraggiamento specie nelle zone pianeggianti e poco ventilate.