Il Comune di Arco a sostegno del lavoro: più di un milione per i lavori socialmente utili

Redazione01/04/20213min
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Il sindaco Alessandro Betta, la responsabile del Servizio politiche sociali e prima infanzia Viviana Sbaraini e il segretario generale reggente Stefano Lavarini hanno illustrato le iniziative del Comune di Arco in tema di progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili, denominati Intervento 3.3d.
I progetti attivati dal Comune di Arco solitamente riguardano tre tipologie di lavori:
abbellimento urbano e rurale con la relativa manutenzione;
riordino di archivi e recupero di lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo, non rientranti nelle attività di ordinaria amministrazione dell’ente;
particolari servizi ausiliari di tipo sociale a carattere temporaneo, compatibili con il grado di debolezza o svantaggio del lavoratore, o particolari servizi necessari per il recupero del lavoratore.
Per il triennio 2018/2020 il Comune di Arco ha attivato progetti pluriennali, che si sono conclusi nel mese di dicembre 2020. Per il triennio 2021/2023 tale possibilità è stata confermata, adeguando però le progettualità alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. I progetti presentati all’Agenzia del lavoro sono quattro, con il coinvolgimento di 50 lavoratori, che saranno coordinati in collaborazione con gli uffici comunali politiche sociali e prima infanzia e lavori pubblici, giardiniere e ambiente. La gestione sarà affidata, come previsto dalle norme, a cooperative sociali di tipo B.
Due sono i progetti triennali, di durata di sei mesi nel 2021 e di sette mesi nei due anni successivi:
a) progetto di abbellimento del Sarca e supporto alle giardinerie, per otto lavoratori e un capo squadra. Il progetto è stato rimodulato sulla base dell’esperienza positiva del 2020;
b) archivi, per quattro lavoratori e un capo squadra. I lavoratori saranno impiegati in vari uffici comunali, in mansioni di archiviazione e digitalizzazione di materiale e documentazione prodotta dagli uffici comunali.
Un progetto invece è biennale, di durata di sei mesi nel 2021 e di sette nel 2022. Si tratta dell’abbellimento urbano rurale, che prevede quattro squadre di intervento per un totale di 29 lavoratori e quattro capi squadra, impiegate in mansioni di abbellimento di varie zone del territorio, che negli anni hanno assunto una funzione importante per il turismo culturale e sportivo collegato all’arrampicata, alla mountain bike e all’intera attività outdoor.
Un progetto, infine, è annuale, per il 2022 e per la durata di sette mesi. Si tratta dei servizi ausiliari di tipo sociale, progetto ridotto a tre lavoratrici causa la pandemia. Le mansioni di compagni solitamente svolte al domicilio degli anziani (circa una trentina) saranno eseguite da remoto, con contatto telefonico, quale supporto in questo lungo periodo di isolamento sociale e relazionale.
Il costo totale sul triennio 2018/2020 è di 1.121.995,89 euro, di cui 857.857,85 euro coperti da finanziamento provinciale.

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