Scuola e coronavirus: lunedì 29 riaprono nidi, infanzia ed elementari
Lunedì 29 marzo, per i successivi due giorni, per via della fine anticipata della settimana a causa delle vacanze pasquali, riaprono in presenza le scuole trentine fino alle primarie. Dagli asili nido – che a livello comunale potrebbero rimanere aperti anche giovedì primo aprile – alle scuole d’infanzia e alle elementari. Lo ha annunciato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al termine della seduta di Giunta, affiancato dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. Pur attendendosi la classificazione ufficiale in zona rossa, il Trentino punta sulla riapertura, anche alla luce delle parole espresse dal premier Draghi come ha ricordato Fugatti. E soprattutto tenendo conto dei dati aggiornati sul coronavirus che per il presidente lasciano intravedere spiragli positivi. Le anticipazioni di oggi (meno di 240 contagi) portano la media settimanale a 267, un’incidenza dunque molto vicina alla soglia dei 250 oltre la quale scatta il ‘rosso’.
La Giunta provinciale ha deciso per la riapertura per la settimana prossima (accorciata dal calendario scolastico) durante la seduta odierna, nella quale sono stati attentamente esaminati i dati e le valutazioni della task force Covid.
“Il Trentino, ci attendiamo, sarà ancora zona rossa per la settimana prossima, e non per due” ha esordito Fugatti. “L’indice Rt di questa settimana è dato stabile, pari a 1,02, mentre l’Rt augmented comunicatoci dall’Istituto superiore di sanità, dato che solitamente non è pubblico e che rappresenta una sorta di previsione dell’Rt nelle prossime settimane, è 0,85, dunque in calo. Lo stesso premier ha affrontato il tema dei problemi di studenti e famiglie di fronte alle scuole chiuse e ha dichiarato che il governo sta valutando se aprire parzialmente le scuole anche delle zone rosse”.
Il dirigente del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato ha precisato che la riapertura coinvolge 45.000 bambini e alunni. Il Dipartimento è al lavoro con i colleghi dei trasporti e delle mense per impostare al meglio il passaggio sotto il profilo organizzativo, “uno sforzo complesso ma che consente benefici educativi e sociali”.
L’ordinanza sulla riapertura sarà firmata dal presidente Fugatti dopo aver avuto l’ufficialità (attesa in serata) a livello nazionale sulla permanenza del Trentino per una settimana in zona rossa.