Arco, allo studio lo spostamento dell’autostazione al parcheggio di Caneve

Gianluca Ricci03/03/20213min
STAZIONE CORRIERE ARCO_4FG4941

Ad occuparsi dello studio di efficientamento delle linee urbane dei mezzi pubblici altogardesani sarà l’ingegnere Francesco Seneci, della società Netmobility di Verona, che qualche anno fa aveva provveduto a redigere il piano di mobilità: a lui il Comune di Arco, in qualità di ente capofila del servizio sovracomunale, ha affidato un incarico per verificare se è possibile intervenire sulla gestione del trasporto pubblico locale in modo da renderlo più concorrenziale rispetto all’uso dei mezzi privati. Dopo aver concentrato la sua attenzione sulla linea 3, quella che da Nago scende a Bolognano e giunge a Riva dopo aver toccato l’ospedale di Arco, fino ad oggi la meno utilizzata, l’ingegner Seneci si è incontrato con l’assessore Gabriele Andreasi, che gli ha esposto le nuove esigenze della comunità. In particolare lo spostamento della stazione delle autocorriere di Arco di via Baden Powell, dove è concentrata la maggior parte dei cambi linea con i pullman che collegano la busa a Trento e Rovereto. Secondo l’amministrazione arcense, sarebbe più opportuno decentrare questo snodo in un’area che possa offrire servizi più efficienti: per questo si è pensato al nuovo parcheggio di Caneve, che potrebbe permettere ai pendolari di lasciare in sosta l’auto e di usufruire dei mezzi pubblici, le cui coincidenze andrebbero ridisegnate in modo che si concentrino tutte in quella zona. Un progetto sul quale si sta lavorando da qualche tempo, ma che vede perplessi i vertici i Trentino Trasporti, poco convinti dell’opportunità dello spostamento, visto che provocherebbe una serie di modifiche alla gestione delle linee piuttosto significativa. Tuttavia è in questo momento che si può rimettere in discussione l’intero impianto progettuale, visto che sono allo studio sostanziali modifiche alle linee urbane: ora o mai più, insomma. Ecco perché Netmobility sta lavorando su questo specifico aspetto e nel giro di qualche settimana comunicherà le conclusioni a cui l’ingegner Seneci è giunto, nella speranza che lo spostamento della stazione si configuri non solo come possibile, ma anche come vantaggioso per l’intero sistema.

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