A Ledro la TARI (tariffa rifiuti) più bassa dell’Alto Garda
A Ledro vengono applicate ai cittadini le tariffe per la raccolta dei rifiuti fra le più basse dell’Alto Garda. Questo quanto risultante dalle disposizioni dell’amministrazione ledrense formalizzate con delibera del Consiglio comunale che sta per trovare concreta applicazione in vista della scadenza dei pagamenti prevista per il prossimo 15 marzo.
La situazione sanitaria che ha sconvolto la vita sociale ed economica anche degli abitanti di Ledro ha convinto l’amministrazione a intervenire operando un drastico taglio sulla tassa rifiuti (TARI). Con riferimento all’anno 2020 è in vigore una riduzione delle tariffe del 40%, sia per la parte variabile che fissa del tributo, calcolata sulle tariffe 2019, per le categorie di utenze domestiche, mentre per quanto riguarda le utenze non domestiche (commerciali), lo “sconto” arriva al 50%.
L’intervento si distingue da quello posto in essere in altre realtà, dal momento che le agevolazioni proposte sono estese a tutte le utenze domestiche, e non solo alle famiglie in condizioni di estremo disagio, ma anche a tutte le utenze non domestiche.
La quasi totalità dei nuclei familiari di Ledro, infatti, è stata interessata da un calo di reddito (sospensione economica delle proprie attività, perdita del lavoro, cassa integrazione, mancati introiti da affitti e locazioni ecc.), provocando inoltre reazioni a catena sulla flessione dei consumi e sulla domanda di servizi, con impatto sulla totalità dell’economia del territorio.
“Il Covid ha imposto a noi amministratori una riflessione a 360 gradi – ha dichiarato il Sindaco, Renato Girardi – e l’attivazione di azioni mirate in diversi settori, a sostegno di un’economia particolarmente colpita da questa emergenza.
La manovra, che comporterà mancate entrate per il Comune stimate in 395 mila euro, troverà copertura finanziaria attraverso l’utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione.
“Uno sforzo economico doveroso – ha concluso Girardi – che ha permesso al Comune di Ledro di porsi ai vertici provinciali in materia di riduzione delle imposte di nostra competenza, ben oltre quelle che erano le indicazioni di legge”.