Con la nuova paramassi l’abitato di Sarche è al sicuro
Sul finire del 2020 sono terminati, come da cronoprogramma, i “Lavori di mitigazione del rischio da caduta massi dal versante a monte dell’abitato di Sarche”, in gran parte progettati – finanziati e realizzati dal Servizio Prevenzione Rischi della PAT, mediante la costruzione di una barriera a difesa dell’abitato di Sarche e di un tratto della Gardesana S.S. 45 bis. Si è trattato di una progettualità partita ancora nei primi anni ’90 con la costruzione di un vallo paramassi, a cura dell’allora amministrazione comunale di Calavino (costo, compresa una variante suppletiva pari ad attuali € 224.370,40) a difesa della nuova scuola elementare (1991), della scuola materna e del nuovo campo sportivo e delle successive realizzazioni (parco giochi, stand feste Pro Loco, casa sociale ex-Baracca e bocciodromo). Negli anni successivi la pericolosità della caduta massi dalle pareti del “Dain Picol” si era avvertita verso l’uscita nord del paese tant’è che in più occasioni si era verificato il distacco di grossi massi, che fortunatamente solo in un caso raggiunsero la statale, procurando anche un incidente senza gravi conseguenze. Tale pericolo incombente aveva determinato anche l’emissione temporanea di un’ordinanza dell’allora sindaco di Calavino, riguardante il divieto di accesso alla “Ferrata R. Pisetta”. Il 5 maggio 2008, a seguito dell’ennesimo crollo di massi rocciosi fermati dalla fitta vegetazione che sorge ai piedi del Dain, lo stesso sindaco aveva investito il Servizio Prevenzione Rischi di predisporre la progettazione, il finanziamento e l’affidamento dei lavori per il completamento dell’opera in considerazione del particolare impegno tecnico e finanziario dell’intervento.
A seguito di sopralluoghi e di un’articolata perizia geologica (Servizio Geologico PAT) si cominciarono ad individuare le modalità progettuali e nell’ottobre del 2016, dopo la volata per il brillamento di circa 70 m.c. di roccia dei “3 denti” della “placca 3”, iniziò il primo lotto con la sopraelevazione da 5,30 ad 8 metri della paramassi realizzata nel 1991 dal Comune di Calavino.
All’inizio del 2019 il via alla seconda unità frazionale con la realizzazione del “tomo 3” lungo 230 metri e del “tomo 4” lungo 220 metri sempre in terra rinforzata, eseguiti in continuità con il rilevato del 1° lotto per una spesa di 1.526.886 Euro (Impresa Lago Rosso con un ribasso del 24,70%).
Complessivamente l’opera, compreso il paramassi iniziale eseguito dall’ex-Comune di Calavino, ammonta a poco più di 2 milioni e mezzo di euro. Verso fine anno sono state completate alcune rifiniture (cancelli di accesso e alcune piantumazioni), però ciò che conta per la popolazione di Sarche e per gli utenti della statale è il sollievo per il superamento di un pericolo sempre in agguato.
Mariano Bosetti