Il 2021 nell’Alto Garda inizierà con… il “botto”

Le operazioni di brillamento per sbriciolare il grosso torrione di roccia da oltre 300 metri cubi che incombe sulla Ponale non avverranno prima del nuovo anno, slittamento che non dovrebbe comunque ritardare l’apertura del sentiero, chiuso dal 28 settembre dell’anno corrente, prevista per Pasqua 2021. I lavori di demolizione e consolidamento della parete della Rocchetta sovrastante la Ponale, funzionali alla messa in sicurezza della vecchia strada, ora catalogata come «sentiero alpinistico per esperti», e della futura Ciclovia del Garda dovevano inizialmente prendere il via prima delle vacanze natalizie. Il ritardo è dovuto, come spiega il geometra e direttore del cantiere Jacopo Dalpiaz, all’inserimento di una serie di prescrizioni che porterà l’avviamento dei lavori dopo l’Epifania. Questi consisteranno nell’utilizzo di circa 55 chili di esplosivo, piazzati in 46 fori del diametro di 42 millimetri e di 6 metri di profondità nella roccia in modo da provocare un’esplosione in grado di portare al brillamento del torrione distaccato dalla massa rocciosa della Rocchetta, situato nella parte iniziale di quello che una volta rappresentava l’unico collegamento con la Val di Ledro, appena dopo la prima galleria. Si tratta di una procedura necessaria per garantire la sicurezza del passaggio e soprattutto delicata, che ha richiesto il coinvolgimento e la regia dell’ingegnere specializzato Danilo Coppe, coordinatore dell’abbattimento dei piloni rimasti in piedi del ponte Morandi a Genova. Saranno effettuate 13 esplosioni, o in gergo 13 «microritardi», distanziate l’una dall’altra da millesimi di secondo in modo da sembrare un’unica grande esplosione. Il giorno in cui si darà il via a questa procedura (che sarà dopo il 7 gennaio) verrà interdetta al traffico la sottostante Gardesana Occidentale e la navigazione sul lago in un raggio di 100 metri dalla costa e verranno chiusi anche i sentieri sovrastanti
(Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei”- Alessia De Masi)