Costruzione di un ponte tibetano sul lago di Tenno. Arriva il Referendum?

Stagista21/12/20202min
lago di tenno


La proposta di costruire un ponte tibetano sul lago di Tenno, mirato al completamento della passeggiata tanto apprezzata da un gran numero di turisti, ha creato malumori e proteste all’interno del consiglio comunale nel quale la minoranza guidata da Andrea Cobbe si è contrapposta alla decisione della Giunta ben intenzionata a realizzazione dell’opera. Le opposizioni hanno posto interrogativi riguardanti gli effettivi benefici, i costi e l’impatto ambientale che tale opera può avere su quella che si cerca di definire una riserva locale (in contrasto con un’attrazione ludico-turistica come il ponte). Per Cobbe, appoggiato da Nicola Stanga, Stefano Bonora, Viviana Cazzolli e l’ex sindaco Gianluca Frizzi, non sono da sottovalutare i costi che, oltre la cifra di progettazione, comprendono anche quella per la perizia geologica per lo studio dell’ambiente, per il progetto complessivo del ponte e per la sua manutenzione.
Non trovano strettamente necessario l’utilizzo di una tale somma, soprattutto considerato il periodo storico che, purtroppo, tende a sopprimere economicamente in parte la classe sociale media e in modo massivo quella più debole. Raccomandano prudenza e serietà, vista la spesa preventivata di circa 600 mila Euro necessari per la costruzione di un ponte tibetano. Questi fondi, rimarcano le opposizioni consiliari, andrebbero destinati alle famiglie in difficoltà.
Ecco arrivare quindi l’idea di indire un referendum, in quanto la questione riguarda un’opera altamente impattante, per lo più non prevista nel programma elettorale della maggioranza.
(Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei”- Alessia De Masi)

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