Sindaci di Arco e Riva del Garda: primo incontro su Buoni spesa, piscina e dipendenze giovanili
A un mese e mezzo dal turno di ballottaggio, i sindaci di Arco Alessandro Betta (accompagnato dall’assessore Nicola Cattoi) e di Riva del Garda Cristina Santi si sono incontrati, nella serata di giovedì 19 novembre in municipio a Riva del Garda, per conoscersi e per verificare le possibilità di collaborazione delle rispettive amministrazioni, anche in considerazione del difficile momento, segnato dall’emergenza sanitaria e dal suo impatto socio-economico.
L’idea è nata recentemente, quando il sindaco di Arco stava organizzando il buono spesa per l’emergenza covid-19, iniziativa di sostegno e rilancio dei consumi negli esercizi di vendita del territorio, e precisamente nel momento in cui c’è stato da decidere se i buoni spesa dovessero valere solo negli esercizi del Comune di Arco oppure in tutti quelli dell’intero Garda trentino. Per questo il sindaco Betta ha sentito gli altri sindaci dei Comuni confinanti, per verificare se ci fosse la volontà di allargare l’iniziativa, ricevendo, in particolare da Riva del Garda, un immediato assenso. Quindi anche il Comune di Riva del Garda metterà a disposizione dei suoi residenti un buono spesa analogo, che ugualmente sarà valido nei negozi di tutto l’Alto Garda trentino.
Nell’incontro si è affrontato in particolare il tema delle iniziative da condividere e dei servizi da gestire in forma associata. Non ci sono state decisioni puntuali, non era questa la sede, ma si è registrata la comune volontà di compiere dei passi avanti concreti e rilevanti su questa strada.
Una promettente identità di vedute e la volontà di concretizzare una soluzione in tempi non lunghi è emersa sul tema, annoso, di un centro sportivo di valenza sovracomunale, con particolare riferimento a un impianto natatorio, da realizzare assieme. Anche in questo caso si è trattato di uno scambio di opinioni, ma l’intenzione è di far seguire passi più concreti.
Altro tema sentito da entrambe le amministrazioni: le politiche contro le dipendenze giovanili. A questo riguardo si è concordato di partire da una proposta progettuale commissionata recentemente dal sindaco Betta alla dott.ssa Valentina Molin dal titolo «Nuovi investimenti. “Difese immunitarie” per potenziare le capacità di scelta dei giovani», centrato sulla messa in rete del ventaglio di possibilità con cui intercettare i giovani a rischio di marginalità, ai quali poter proporre delle attività in grado di portarli su strade diverse da quelle percorse finora. Come confezionare e come realizzare nel concreto un tale progetto sarà prossimamente materia di lavoro, ma la condivisione, anche su questo punto, è stata molto positiva.