“Apres” di Riva del Garda: Patty Pravo e la secchiata d’acqua ghiacciata

Vittorio Colombo25/10/20204min
patty pravo con la giacca
patty1 - Copia

All’Apres Club di Riva del Garda tirarono il secchiello del ghiaccio a Patty Pravo mentre stava cantando.
Erano gli ultimi mesi del 1978. L’Apres Club, discoteca mitica, fino a pochi anni prima Moulin Rouge, era strapiena. Patty Pravo era sulla cresta dell’onda. Successe questo: la cantante, mentre si esibiva e si muoveva sul palco, arrivando nei pressi del bordo della pedana rovesciava con dei calcetti i flut di champagne lì appoggiati da un gruppo di amici di Limone.
Uno della compagnia, a voce alta per farsi ben sentire, aveva detto: “Attenta, che se lo fai ancora…” E lei lo fece ancora. Mossettine e pedatina ai bicchieri. Fu a quel punto che l’Andrea dei “limonesi” le lanciò addosso il secchiello con acqua e ghiaccio. La musica si fermò di colpo. La Patty scappò nei camerini. In sala si registrò un po’ di agitazione. I testimoni sono concordi però nel dire che non ci furono problemi particolari anche se, nei giorni e perfino negli anni successivi, il fatto si arricchì, come sempre succede, di nuovi particolari sempre più esagerati. Ci fu infatti chi parlò di momenti di grande tensione, chi di lancio di portacenere, chi addirittura di una rissa tra la compagnia di Limone e un gruppo di rivani.
Frena e precisa Silvano Borz, testimone attendibile perché era cameriere a fianco del responsabile del personale Eugenio “Genio” Zini che, secondo altri presenti, era intervenuto subito per bloccare quelli di Limone. Silvano cita tra i colleghi allora in servizio Delfo Delana, quindi il barman Oscar Baldessari con accanto, al bancone, la bella Nadia. Ricorda inoltre, con puntuale precisione, che quella stagione di spettacoli e concerti era iniziata l’8 settembre del 1978: All’Apres Club si esibirono le sorelle Bandiera, un complesso di ragazze, Beruschi, Grillo, Ornella Vanoni e, in chiusura, appunto Patty Pravo. Non ci fu nessun tafferuglio, assicura Borz, quelli di Limone con flemma si alzarono e se ne andarono.
Molti rivani che furono presenti ricordano quella serata. Tra questi, Paolo Malossini, Patty Giuliano Miori, Rodolfo Scannavacca, Gianni Manno, Giuseppe “Giuspe” Leonardi con la sorella Lisa, Angelo Mastrototaro, Nerino Torboli e Franco Miorelli che in quegli anni lavorava come Dj all’Apres e che di episodi degni di essere raccontati ne ricorda davvero molti. Ma anche molti arcensi, tra i quali Tomaso Ricci.
E la Patty? Dopo il fattaccio, in camerino, si era asciugata e cambiata d’abito. Sdegnata, non voleva saperne di tornare a cantare. Lo ricorda bene anche Marvin Polegato, il quale diede alla cantante la sua giacca bianca (la foto ne è la prova), mai più restituita. La convinse a tornare sul palco la signora Carla della gestione che, visti i milioni d’ingaggio, si prodigò per il rientro. C’è chi dice che tra gli argomenti sfoderati ci fu perfino un buffetto, non fu uno schiaffo per carità. Fatto stà che la Divina (la foto è di Speziali) riprese il suo concerto, che fu un successo e che passò alla storia come quello della Patty Pravo presa a secchiate d’acqua all’Apres.
Vittorio Colombo

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