Il marchio “Qualità Trentino” si estende ai settori birra, miele e prodotti da frutto
Assicurare la riconoscibilità nei confronti del consumatore dei prodotti agroalimentari territoriali trentini ad elevato standard di qualità nelle attività di distribuzione, commercializzazione e vendita attraverso un rigoroso processo di certificazione: è questo l’obiettivo che ha portato ad istituire il marchio “Qualità Trentino”. Impegno che prosegue e anzi si incrementa oggi, con la decisione della Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, di adottare i disciplinari per i settori agroalimentari della birra, del miele e dei prodotti da frutto e di aggiornare quello della produzione degli ortaggi e loro trasformati. “La qualità di vita di un territorio – ha sottolineato l’assessore Dallapiccola – si misura anche dalla qualità delle sue produzioni agroalimentari. E’ anche con questi strumenti che vogliamo vincere la sfida dell’attrattività del nostro territorio”.
Il forte legame con il territorio è assicurato proprio dai disciplinari che definiscono la zona delle produzioni a marchio “Qualità Trentino” e vincolano quindi la provenienza dei prodotti al territorio della provincia di Trento, specificata sul marchio di qualità.
I disciplinari specificano anche per ogni prodotto, oltre alla zona di provenienza, le caratteristiche e le modalità di lavorazione. Nei disciplinari vengono individuati criteri oggettivi e selettivi e norme più rigorose e specifiche di quelli istituiti dalla legislazione comunitaria e nazionale.
“Quello della valorizzazione della qualità dei prodotti del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore – è un percorso destinato a proseguire ampliando ulteriormente l’elenco delle eccellenze agroalimentari della nostra terra, che sono frutto di un ambiente sano ma anche di una storia e di una identità”.
Prosegue quindi l’investimento, in termini di promozione, di un settore, l’agroalimentare, che riveste un ruolo fondamentale per la tutela dell’agricoltura e favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori. Considerando anche che la produzione, la distribuzione e la promozione dei prodotti agricoli ed agroalimentari di qualità riveste un ruolo rilevante anche a livello comunitario.
Il provvedimento adottato oggi è frutto anche del lavoro del “Comitato tecnico Qualità Trentino” a cui compete la predisposizione dei disciplinari da proporre all’approvazione dell’esecutivo.